Prezzo al momento dell’analisi (28/2/2024): 9,5 euro
Consiglio: mantieni
Il 2023 di Campari si è chiuso con ricavi in crescita dell’8,2%. La crescita è trainata in particolare da aperitivi, tequila e premium bourbon e coinvolge, seppur con dinamiche differenti, tutte le zone geografiche in cui opera il gruppo. L’utile industriale, senza contare proventi e costi straordinari, è salito dell’8,6%, portando così il suo peso nei confronti del fatturato dal 22,1% del 2022 al 22,2% del 2023. Se invece si contano anche i proventi e oneri straordinari, il progresso è del 5,6%. Le voci straordinarie impattano anche sull’utile netto. Non considerandole, l’utile netto è in progresso dello 0,7%, che diventa invece un -0,7% tenendo conto di tutto. Campari ha, comunque, deciso di aumentare dell’8,3% il dividendo, che passa da 0,06 a 0,065 euro per azione. Confermiamo le stime sull’utile sia per il 2024, a 0,3705 euro per azione, sia per il 2025, a 0,409 euro per azione. Titolo correttamente valutato.