Lo champagne ha fatto il botto?

Lanson-bcc
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Pochi mesi fa, nel n° 1523, ti avevamo parlato delle incertezze del mercato vitivinicolo. Le previsioni per il 2023 non erano improntate all’ottimismo, in un contesto di prezzi in salita e difficoltà economiche: previsioni in parte confermate dalle considerazioni a margine del commento dei risultati di Viva Wine, vedi n° 1550. Lanson – Bcc (41,33 euro; Isin FR0004027068) si è difesa bene: nel complesso, nel 2023 i ricavi sono scesi del 6,1% rispetto all’intero 2022, frutto di un calo in termini di volumi, in parte bilanciato dall’aumento dei prezzi (+11,6% rispetto al 2022).
Il mercato francese pesa quasi per il 42% sulle vendite di Lanson, il resto della produzione viene esportato. L’utile industriale del gruppo è comunque cresciuto del 15,6% rispetto al 2022, grazie all’effetto positivo dell’aumento dei costi unito alla razionalizzazione dell’offerta di prodotti. Anche l’utile operativo è cresciuto del 5,4% rispetto al 2022. A condizionare negativamente il risultato finale (ha chiuso il 2023 in utile, ma in calo del 5,2% rispetto al 2022) è stato l’andamento dei tassi, che si è trasformato in un aumento degli interessi sui prestiti.
Insomma, l’attività in sé va bene, ma il contesto non ha favorito il gruppo che, comunque, ha proposto un dividendo di 1,1 euro per azione, in aumento del 10% rispetto a quello dello scorso esercizio, dimostrandosi generoso con gli azionisti. Le previsioni per il 2024 sono all’insegna della prudenza, in quanto, oltre alle difficoltà affrontate nel 2023, c’è anche il rischio che ci sia un aumento del costo dei grappoli d’uva. Ti confermiamo il consiglio, anche alla luce di dati previsionali, vedi qui sotto.
Il price/earning (è il rapporto tra il prezzo di Borsa di un titolo e gli utili per azione) di Lanson-Bcc previsto per il 2025 è di 7,06, contro il 18,76 del settore. Il rapporto price /book value (è il rapporto tra il prezzo di Borsa di un'azione e il “valore di libro” della società) previsto per il 2025 è di 0,67, contro il 2,26 del settore, mentre il rapporto EV/Ebitda (è il rapporto tra l'enterprise value, il valore complessivo di una società e l'Ebitda, l'utile "industriale”) previsto per il 2025 è di 10,44, contro il 12,53 del settore.
Mantieni le azioni se le hai: dal nostro primo consiglio, hai guadagnato il 28% circa, dividendi esclusi. Se non le hai non comprarle ora, il titolo ha già corso troppo.
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