Racing Force: come va la corsa?

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Racing Force (3,88 euro; Isin IT0005466963) ha chiuso il 2023 con un fatturato in progresso del 6,4%, continuando così nel suo percorso di crescita e raggiungendo un valore dei ricavi (62,6 milioni di euro) che rappresenta un record storico. Eppure, il titolo in Borsa ha perso il 20% circa nei giorni a ridosso di questi risultati. Come mai? Per Racing Force la crescita del fatturato è stata inferiore a quella attesa dal mercato, con la conseguente riduzione delle stime anche su redditività e risultato netto. A pesare sui risultati è stato il rallentamento del mercato americano (-7,8%), mentre la crescita nelle zone Europa-Medioriente (+11,2%) e Asia-Pacifico (+15%) ha permesso di chiudere l’intero 2023 con ricavi comunque superiori al 2022. Quali sono le ragioni per il rallentamento americano? Un po’ il deprezzamento del dollaro e, soprattutto, una fornitura, unica, avvenuta nel 2022, che non si è ripetuta nel 2023: non considerando questi due eventi, il fatturato nelle Americhe segnerebbe +4,5%.
Racing Force è una società specializzata nello sviluppo, produzione e commercializzazione di componenti di sicurezza per le competizioni automobilistiche. È stata consigliata la prima volta sul n° 1508 e la seconda sul n° 1530.
Cosa aspettarsi per il 2024 e oltre?
Il 2023 è stato un anno in cui i distributori hanno usato quanto avevano in magazzino, è il cosiddetto de-stoccaggio, e quindi nel 2024 si dovrebbe avere una ripresa degli ordini. C’è poi da segnalare che il 2024 si è aperto con la sottoscrizione di diversi contratti per la società (vedi a lato), oltre al fatto che i progetti per diversificare l’attività di Racing Force inizieranno a produrre effetti nel 2025. Considerando i ricavi inferiori alle attese, rivediamo le nostre stime sugli utili. Per il 2023 ci attendiamo 0,18 euro per azione, per il 2024 0,23 euro per azione e per il 2025 0,27 euro per azione. Nel n° 1530, stimavamo 0,30 euro per azione per il 2024, che se rapportato ad un prezzo di 4,96 euro a cui era avvenuta quell’analisi, corrispondeva ad un rapporto prezzo/utili di 16,5, mentre con la nuova stima sull’utile per azione, al prezzo di 3,88 euro, il titolo tratta su un rapporto prezzo/utili di 16,8. La convenienza del titolo, dunque, permane, è praticamente allineata a quella dell’ultima analisi. Di conseguenza, il titolo rimane, secondo noi, conveniente. Ai prezzi attuali, secondo noi, oggi Racing Force vale ancora una scommessa – rientra quindi nel computo del 10% di investimenti speculativi extra-portafoglio.
Racing Force ha sottoscritto contratti con Team Penske (corse americane come Nascar, Indycar…), Aston Martin in Formula 1, Team Brady (UIM E1 World Championship, la prima serie elettrica di motonautica) e proseguirà la collaborazione con Toyota Gazoo Racing World Rally Team.
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