Prezzo al momento dell’analisi (29/2/2024): 14,7 euro
Consiglio: mantieni
Come i suoi concorrenti europei, Repsol pone l’accento sulla remunerazione degli azionisti: per il dividendo, dopo gli 0,7 euro del 2023, prevede 0,9 euro nel 2024 e 0,99 euro nel 2025. Nello stesso periodo, compresi gli acquisti di azioni proprie, conta di restituire 10 miliardi di euro agli azionisti. Gli investimenti dovrebbero aumentare leggermente: tra 16 e 19 miliardi di euro nel 2024-2027. A differenza di BP e Shell, Repsol non riduce quelli nella transizione energetica: ne riserverà, infatti, il 35% alle rinnovabili per triplicarne la capacità produttiva. È una scelta giustificata a lungo termine, ma che rischia di pesare sul titolo a medio termine. Gli investimenti e la remunerazione degli azionisti fino al 2027 saranno finanziati con il buon flusso di cassa di Repsol, che stimiamo a circa 26 miliardi di euro nel periodo, sempre che il prezzo del petrolio (qualità brent) non scenda sotto i 75 Usd al barile.