Prezzo al momento dell’analisi (27/3/2024): 14,49 usd
Consiglio: mantieni
Negli ultimi mesi Teva ha beneficiato in Borsa delle voci di una scissione in due della società (farmaci brevettati e generici); voci però smentite dalla società, che ritiene ottimale il modello attuale con i generici che le procurano la liquidità per la ricerca e sviluppo dei farmaci brevettati. Teva cederà, però, gli ingredienti farmaceutici; un’operazione attesa nella prima metà del 2025. Intanto, dopo un 2023 ancora in rosso (-0,5 Usd per azione), le prospettive per il 2024 non sono entusiasmanti (vendite e utile industriali attesi stabili). A lungo termine, però, Teva potrà contare su 3 prodotti brevettati (Austedo, Ajovy, e Uzedy). Inoltre, la situazione dei generici negli Usa dovrebbe migliorare grazie a nuovi prodotti come il Simlandi, il generico dell’Humira (artrite), che ha appena ottenuto il via libera americano. Infine, la crisi degli oppioidi è superata, anche se Teva dovrà pagarne il conto per più di dieci anni.