Prezzo al momento dell’analisi (16/5/2024): 61,24 euro
Consiglio: mantieni
Nel 1° trimestre AB InBev ha aumentato l’utile per azione (senza elementi straordinari) del 14% e il fatturato del 2,6% (senza cessioni/acquisizioni e effetti di cambio). Il gruppo ha, così, mantenuto la sua stima annuale di un utile industriale in crescita tra il 4% e l'8% (senza cessioni/acquisizioni ed effetti di cambio). Certo, il mercato Usa resta difficile (-9,1% il fatturato), ma altri mercati vanno bene, come l’America Centrale (+8% Messico compreso), il Brasile (+5,8%) e l’Europa (+16,3%). Grazie alla crescita dei redditizi marchi “premium” (+5,2% a livello globale), il margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) è salito al 25% (dal 24,6% di un anno fa) e, dopo anni di cali, si dovrebbe stabilizzare a medio termine, sempre che la situazione economica non si complichi per la recessione o l’inflazione. Il debito, ancora elevato, limita, però, le sue possibili mosse (per acquisizioni, marketing…).