Prezzo al momento dell’analisi (28/6/2024): 1,94 euro
Consiglio: mantieni
Dopo le recenti vicende giudiziarie legate alle indagini della procura di Genova, che hanno coinvolto il suo amministratore delegato, la società ha preso atto di dover procedere a un avvicendamento in questa figura apicale in modo permanente. Ha, inoltre, presentato il piano industriale 2024-2030. Il gruppo prevede che l’utile industriale (prima di spesare la quota parte dei costi pluriennali) arrivi a quota 1,8 miliardi di euro nel 2030, con una crescita annua del 6%. Al contempo, l’utile netto della società dovrebbe superare quota 400 milioni con una crescita media annua del 7%. Se si tiene conto che nel 2023 erano rispettivamente 1,06 miliardi e circa 255 milioni, è un buon salto. Per il 2024 ci attendiamo un utile per azione di 0,2 euro (0,22 euro nel 2025, 0,24 euro nel 2026). I multipli sono interessanti, ma il momentum è neutro, la qualità media, il rischio basso. Non cambiamo il nostro consiglio.