La settimana delle Borse: politica protagonista

Quotazioni
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Se si guarda al bilancio qui sotto, sembrerebbe una settimana priva di particolare interesse. Solo per poche Borse le variazioni settimanali superano il punto percentuale; Wall Street chiude con un -0,1%, l’indice dei principali titoli dell’eurozona con un -0,3%. In realtà, la settimana non era affatto “incolore” ma anzi caratterizzata dall’attesa di importanti eventi: negli Usa l’inizio dei dibattiti per la campagna presidenziale (e anche dati economici di peso), nell’eurozona le elezioni in Francia. I mercati hanno preferito stare alla finestra – da qui il dato settimanale poco appariscente – ma allo stesso tempo, alla riapertura del 1° luglio, hanno espresso un certo sollievo con una partenza in rialzo. In particolare, l’esito delle urne transalpine non fuga le incertezze sul Paese, ma la prospettiva che anche dopo il secondo turno di ballottaggio non ci sia una maggioranza netta, e che quindi si debba procedere per compromessi, porta gli investitori a credere che tutto questo si traduca in un ambiente in cui, pur senza grandi spinte, le imprese possano continuare a operare senza stravolgimenti. In ogni caso, ricorda che le Borse europee non rientrano nelle nostre strategie.
Ecco l’andamento della settimana per le Borse consigliate (prima in valuta locale e poi in euro).
Australia:-0,4%; -0,1%
Brasile: +2,1%; -0,2%
Canada: +1,4%;+1,2%
Cina: -0,9%; -1,2%
Corea: +0,5%; +1%
Giappone: +2,6%; +1,4%
Indonesia: +3,8%; +3,9%
Messico: -0,7%; -1,3%
Regno Unito: -0,9%; -1,1%
Stati Uniti: -0,1%; -0,4%
Svizzera: -0,2%; -1,1%
Amazon.com (193,25 Usd, Isin US0231351067, +2,2% questa settimana) ha superato la soglia dei 2.000 miliardi di dollari di capitalizzazione (il valore di mercato di tutte le sue azioni). Un traguardo non facile da raggiungere, finora sono solo altri quattro “colossi” ad esserci riusciti: Microsoft (446,95 Usd; Isin US5949181045; acquista), Apple (210,62 Usd; Isin US0378331005; mantieni), Nvidia (123,54 Usd; Isin US67066G1040; mantieni) e Alphabet (182,15 Usd; Isin US02079K3059; mantieni). Amazon sta beneficiando degli sforzi compiuti verso l’innovazione in tutti i suoi aspetti: dal commercio elettronico, all’intelligenza artificiale, ai servizi di Amazon Prime. A dare spinta al gruppo è poi arrivata anche la “promozione” nei giudizi di alcune banche d’affari. Nonostante la cavalcata che ha portato il titolo a questi livelli, anche ai prezzi attuali il titolo merita, secondo noi, un acquisto.
A proposito di Nvidia, il -2,4% di questa settimana non ci appare come un segnale di svolta ma è secondo noi dovuta a qualche “presa di beneficio”, cioè le vendite di chi, dopo i rialzi stellari degli ultimi mesi, ha preferito cominciare a incassare i guadagni. Il nostro consiglio, però, non cambia: mantieni.
Giornate brillanti per D’Amico (7,38 euro, Isin LU2592315662), con un +15,3% questa settimana. A supportare il titolo sono state due notizie. La prima riguarda la sottoscrizione di nuovi contratti di noleggio a tempo per le navi Mr2 Eco e Handy Eco, con delle condizioni definite dal management “molto profittevoli”. Oltre alla redditività, l’elemento importante è che in questo modo D’Amico si assicura di aver già occupato circa un terzo dei “giorni lavorativi” delle navi nella seconda metà del 2024 e circa un quinto di quelli del 2025. La seconda notizia riguarda l’acquisto della nave cisterna Crimson Jade per 31 milioni di dollari: un prezzo che il mercato ritiene inferiore al valore di mercato della nave. Ai prezzi attuali, tuttavia, tutte queste novità positive sono già più che valorizzate dalle quotazioni del titolo: vendi.
Il fatto di garantirsi già delle “giornate piene” nei prossimi mesi garantisce una certa stabilità dell’attività, per questo è stato giudicato positivamente.
Uno studio ha dimostrato che il trattamento per l'obesità Zepbound di Eli Lilly (905,38 Usd; Isin 5324571083) contribuisce anche a ridurre i problemi legati alle apnee ostruttive del sonno, il che spinge il gruppo a presentare una domanda per l’approvazione negli Usa anche per il trattamento di questa patologia. Novo Nordisk (1005,60 DKK; Isin DK0062498333), leader mondiale nel diabete, conta invece di investire 4 miliardi di dollari negli Usa per aumentare le sue capacità produttive per il trattamento dell'obesità Wegovy, per cui c’è una forte domanda. Bisognerà comunque attendere qualche anno che queste nuove capacità produttive diventino operative, e Novo Nordisk dovrà mettere a bilancio una svalutazione nel 2° trimestre per studi sfavorevoli su un altro farmaco. Mantieni entrambi i titoli.
Il settore farmaceutico, nel complesso, registra un blando +0,3%, ma i due titoli in questione hanno fatto meglio. Eli Lilly registra un +2,4%, Novo Nordisk un +1,8%. Ai prezzi attuali, puoi mantenere entrambi.
Il 1° luglio è stato ufficialmente firmato l’atto di cessione della rete al consorzio, guidato dal fondo Usa Kkr, a cui partecipa anche il Tesoro con il 20%. Telecom alleggerisce, finalmente, il suo fardello di debiti (7 miliardi di debiti saranno trasferiti alla società della rete, in più c’è un incasso di altri 7 miliardi per Telecom), senza contare le vendite (come Sparkle) ancora da effettuare. Eppure, la reazione dei mercati non sembra, perlomeno per ora, entusiasta: l’azione (0,22 euro, Isin IT0003497168) termina la settimana con un -0,4%. Le difficoltà nel mercato domestico portano i mercati a essere cauti, e noi con loro: limitati a mantenere.
Il settore telecom, nel suo complesso, registra un più brillante +1,6% settimanale.
@Chiara Per le azioni che consigliamo a titolo speculativo e che non fanno parte della selezione pubblicata settimanalmente non è possibile attivare il servizio di alert sulla singola azione, ma puoi attivare quello relativo all’intera sezione azioni. In ogni caso, monitoriamo il loro andamento, e in caso di novità rilevanti non mancheremo di darvene notizia.
@Giovanni L’andamento del prezzo del gas non è l’unico elemento da considerare per valutare l’acquisto di titoli come Italgas (4,6 euro, Isin IT0005211237) o Snam (Isin IT0003153415, 4,13 euro). Ci sono tanti altri fattori: la capacità di controllo dei costi, la struttura finanziaria, i piani di espansione… al momento, entrambi i titoli sono da mantenere.
@Pietro La comunicazione che hai ricevuto dalla banca riguarda la possibilità di acquistare le azioni Amplifon (33,24 euro, Isin IT0004056880) che alcuni azionisti hanno restituito esercitando il diritto di recesso. La quota che potresti acquistare è infinitesimale, semplicemente ignora la comunicazione. Anzi, vendi anche le azioni che già hai.
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