Prezzo al momento dell’analisi (29/11/2024): 1,98 euro
Consiglio: mantieni
Nei primi 9 mesi del 2024 Iren ha visto calare i suoi ricavi, ma questo, per chi opera nel settore, non è un problema, visto che dipende dai prezzi dell’energia. Lo dimostra il fatto che sono, invece, migliorati i margini di redditività, con l’utile industriale (prima di spesare la quota parte dei costi pluriennali) in crescita del 7,7% e l’utile netto in miglioramento del 16,8%. Per il futuro, Iren vede tre rischi: l’andamento dei tassi, la volatilità del prezzo delle materie prime e l’andamento climatico. Per l’intero anno si attende una crescita rispetto al 2023. Abbiamo modificato le nostre attese sull’utile per azione 2024 da 0,21 a 0,215 euro. Analogamente, quelle sull’utile 2025 sono passate da 0,22 a 0,225 euro e quelle sull’utile 2026 da 0,24 a 0,245 euro. Non sono grandi mutamenti e il titolo come multipli è ben messo, ma la qualità del bilancio media e il momentum è neutro: consiglio confermato.