Diversificare nell’intelligenza artificiale

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Tutti ne parlano, ma l’intelligenza artificiale (AI), secondo una ricerca di Check Point, finora non ha soddisfatto le aspettative di incremento di redditività delle aziende. Ecco la scommessa: bilanciare il potenziale dell'AI con l’ottenimento di risultati tangibili. L'urgenza è sottolineata dal fatto che il 74% degli amministratori delegati ritiene che l'AI abbia avuto un impatto significativo sui loro settori nel 2024 (la percentuale era al 59% nel 2023).
Un titolo stratega nell’AI
L'implementazione delle strategie di AI è fondamentale. Per scommetterci, abbiamo preso in esame Gartner (515,7 usd, US3666511072), società di ricerca e consulenza che oggi non può non fare leva sull’AI. È quotata a New York e nel 2024 ha messo su, in dollari, il 7,4%; un titolo suo concorrente che abbiamo in selezione come Accenture (352,59 usd, Isin IE00B4BNMY34, acquista) ha messo a segno, lo scorso anno, meno del 2% (dividendi inclusi). Per Gartner ci aspettiamo un utile per azione di 13,2 usd nel 2025 e di 15 nel 2026, mentre il 2024 dovrebbe chiudere a 11,9 usd per azione.
Tra i clienti ci sono colossi come Microsoft, Oracle, IBM, Cisco, SAP; banche e assicurazioni come Goldman Sachs, JP Morgan Chase, HSBC e Citigroup, che si affidano a Gartner per la gestione dei dati, l'adozione di nuove tecnologie (intelligenza artificiale, cloud, blockchain…), la cybersecurity e le soluzioni digitali per migliorare l'efficienza. C’è il settore sanitario, con aziende come Pfizer, Johnson & Johnson e Medtronic. Ci sono Governi e enti pubblici che si avvalgono di Gartner per consulenze sulla digitalizzazione dei servizi, migliorare la sicurezza informatica, ottimizzare la gestione dei dati e adattarsi alle nuove tecnologie. Tra i clienti figurano anche big di distribuzione (Walmart, Amazon) e telecom (AT&T e Vodafone), società nel campo dell’energia (Exxon Mobil, Chevron e General Electric) e produttori di beni di consumo (Procter & Gamble, Coca-Cola, Unilever e Nestlé).
Scommettere diversificando
Le prospettive del settore sono positive e Gartner offre anche servizi legati a consulenza più tradizionale; quindi, le sorti del titolo non sono legate solo all’AI. Il 3° trimestre 2024 ha chiuso con ricavi in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2023. I costi aumentano del 6%, ma il risultato finale, grazie a un rimborso assicurativo, è più che raddoppiato a 5,36 usd per azione (2,28 usd nel 2023). Il titolo ha oggi un rapporto prezzo/utili (più è basso e più è a buon mercato) di circa 37, per Accenture questo rapporto è circa 27. Le sue più “strette” concorrenti (Bain & Company e McKinsey & Company) non sono quotate; perciò, non è possibile un vero e proprio confronto. Chi crede alle potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale può diversificare investendo nel settore in modo indiretto acquistando Gartner, visto che i suoi servizi sono richiesti da numerose società leader di mercato per incrementare i guadagni sfruttando le nuove opportunità nel campo digitale. Gartner rappresenta una posta speculativa; questi investimenti non devono superare nel loro insieme il 10% del capitale investito.Attendi, stiamo caricando il contenuto