Prezzo al momento dell’analisi (27/2/2025): 70,87 usd
Consiglio: mantieni
Nel 4° trimestre, malgrado il rialzo dei prezzi del 9%, Coca-Cola ha aumentato i volumi di vendita del 2%. La sua redditività industriale è salita al 23,5%. Il gruppo ha strappato, inoltre, quote di mercato alla concorrente Pepsi-Co in Nord e Sud America. Per tutto l’anno, però, malgrado il +14% dei ricavi (senza cessioni/acquisizioni e effetti di cambio), l’utile per azione è rimasto stabile a 2,47 Usd, penalizzato dagli sfavorevoli effetti di cambio, dall’aumento delle imposte e dagli oneri legati alle acquisizioni. Dal 2019 al 2024, l'utile per azione è cresciuto solo del 19%. Il gruppo resta, in effetti, troppo dipendente dalle redditizie bibite gassate, un mercato che ha raggiunto una certa maturità. Infine, ha dovuto accantonare oltre la metà dell’abbondante liquidità generata nel 2024 (+11%) per possibili sanzioni fiscali (è accusata dagli Usa di aver trasferito troppi profitti in Paesi con aliquote fiscali più basse).