La settimana delle Borse: tra conti, fusioni... e delusioni

settimana delle Borse 1595
settimana delle Borse 1595
Settimana di gelo sui mercati, in particolare sulla Borsa Usa (-1,7% l’indice S&P 500) dopo gli ennesimi annunci relativi ai dazi che tengono sotto i riflettori anche il tema inflazione, e di conseguenza le prossime mosse delle Banche centrali. Va un po’ meglio al Vecchio continente, con l’eurozona che limita il calo a un -0,3%: oltre alle tematiche globali e alla pubblicazione dei conti 2024, ha impattato anche l’attesa per le elezioni in Germania. A livello settoriale, il segno meno è diffuso un po’ dappertutto, ma spicca il -4% del settore distribuzione dopo le delusioni arrivate da Carrefour e Walmart (vedi più avanti). Tra le poche eccezioni, il +3,4% del settore farmaceutico grazie al +13% di Novo Nordisk (630 DKK; Isin DK0062498333; acquista), che questa settimana è il miglior titolo della nostra selezione.
Saipem (2,32 euro, Isin IT0005495657) ha sorpreso con l’annuncio di un’operazione che, se andrà a buon fine, porterà alla nascita di un colosso di dimensioni mondiali. Il gruppo ha, infatti, raggiunto un accordo di massima su una possibile fusione con la norvegese Subsea7. La società che dovrebbe nascere dalla fusione, e che sarà quotata sia a Milano sia a Oslo, si chiamerà Saipem7 e avrà un giro d’affari che, stando alle dimensioni odierne dei due “promessi sposi”, orbiterà intorno ai 20 miliardi di euro. Il capitale sarà diviso in maniera paritetica, cioè 50% agli attuali azionisti di Saipem e 50% a quelli di Subsea7; questi ultimi riceveranno 6,688 azioni Saipem per ciascuna delle azioni Subsea7 detenute. Il gruppo ha già dato anche indicazioni sulle previste sinergie in termini di costo (300 milioni di euro, ma solo dal terzo anno in poi); sono stime che riteniamo realistiche, ma è troppo poco, considerati anche i possibili ostacoli da qui alla realizzazione concreta del progetto, per modificare in maniera sostanziale il nostro giudizio. La notizia, essendo arrivata nel fine settimana, non ha impattato sul +1,4% realizzato da Saipem la scorsa settimana; al contrario, sta impattando pesantemente sull’andamento del titolo nella giornata di lunedì 24 febbraio, al momento in cui scriviamo. Dopo un’euforia iniziale che ha portato a un balzo in apertura delle negoziazioni, nel pomeriggio il titolo ha ripiegato e segna un calo di circa il 3%. Segno che anche il mercato, così come noi, è cauto. Non modifichiamo il nostro consiglio: vendi.
Tra le azioni della nostra selezione, la maglia nera della settimana spetta a Philips (24,31 euro, Isin NL0000009538) con un -10% rispetto a una settimana fa. Il motivo è la reazione alla pubblicazione dei conti di cui, sul nostro sito, ti abbiamo già parlato negli scorsi giorni. I risultati 2024 sono stati penalizzati dagli oneri di ristrutturazione, dagli accordi relativi al contenzioso sui ventilatori negli Stati Uniti e da maggiori oneri fiscali, e così la perdita registrata nel 2024 è di 0,75 euro per azione, un livello più grave delle attese. Le vendite sono aumentate dell'1%, in linea con le attese dopo la revisione al ribasso dello scorso novembre: la divisione cura della persona è quella che si è comportata peggio (-1% il fatturato) a causa della debole domanda in Cina. E proprio la Cina resta al centro delle preoccupazioni del gruppo, visto che la situazione si annuncia difficile anche nella prima metà del 2025, con un previsto calo delle vendite tra il 5% e il 9% nel 1° semestre. Globalmente, però, il management prevede una crescita delle vendite compresa tra l'1 e il 3% (senza cessioni/acquisizioni e effetti di cambio) e continuerà inoltre a ridurre i costi. Considerate queste previsioni, e considerato anche il fatto che il gruppo ha confermato il dividendo, puoi mantenere le azioni.
Se il bilancio settimanale di Philips non è esaltante, altrettanto si può dire del -9,8% del gigante francese della distribuzione Carrefour (12,511 euro, Isin FR0000120172). Dopo dei risultati annuali deludenti, il gruppo si appresta a realizzare dei nuovi risparmi. Ha, inoltre, avviato una revisione strategica delle sue attività, che potrebbe sfociare in seguito in eventuali cessioni. Nel frattempo, sta presentando un'offerta sulle azioni non ancora detenute (32,6%) della sua controllata brasiliana. Per l'esercizio in corso il management prevede solo un leggero incremento dell'utile industriale.
Restando nel settore, -8,9% è il bilancio settimanale del colosso americano Walmart (94,78 Usd, Isin US9311421039). La società ha ottenuto degli ottimi risultati nel 4° trimestre 2024/25, superando i propri obiettivi annuali che erano anche stati rivisti al rialzo per due volte. Tuttavia, il gruppo si aspetta che i consumatori americani mantengano sotto controllo le loro spese e di conseguenza le previsioni annunciate dal management per l'esercizio in corso hanno deluso gli investitori. Nonostante il calo di questa settimana, entrambi i titoli restano correttamente valutati. Mantieni.
@Franco Il consiglio attuale sulle azioni Ericsson (85,3 SEK, Isin SE0000108656) è di mantenerle, puoi rimanere aggiornato consultando questa pagina: https://www.altroconsumo.it/investi/investire/azioni/ericsson-b Non seguiamo, invece, le altre azioni che ci hai indicato (Sandvik).
@Giuseppe Quello proposto da Mondi (1239 p., Isin GB00BMWC6P49) è il possibile reinvestimento in azioni del dividendo, opzione offerta da molte società estere. Visto che siamo positivi sul titolo (il consiglio è acquista), se non pesa già troppo sul patrimonio totale puoi optare anche per avere nuove azioni.
@Mauro Il nostro consiglio è di mantenere Ubs (30,32 chf, Isin CH0244767585). Se però vuoi comunque venderle indipendentemente dal nostro consiglio, non vediamo convenienza nel farlo tramite l’offerta su una linea secondaria, soprattutto per motivi fiscali. Opta per la “normale” vendita in Borsa.
Attendi, stiamo caricando il contenuto