Carrefour, Randstad e Texas Instruments: trimestrali a confronto tra distribuzione, lavoro e semiconduttori

Analisi azioni
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Nel 1° trimestre Carrefour (13,72 euro), il gigante francese della grande distribuzione, ha aumentato le vendite del 2,3% (+2,9% nei punti vendita esistenti esclusele vendite di benzina, gli effetti di cambio e di calendario e dei tassi di cambio). Il management ha quindi confermato i suoi obiettivi per il 2025, che prevedono un Ebitda (risultato industriale ante ammortamenti) e un utile industriale (senza elementi straordinari) in leggera crescita. Mantieni.
Nel 1° trimestre il fatturato di Randstad (35,4 euro), specializzata nel lavoro interinale, è sceso ancora del 4,2% annuo (senza cessioni, acquisizioni ed effetti di cambio). In Germania, Francia e Olanda – Paesi che insieme rappresentano un terzo del fatturato totale - il calo è stato rispettivamente del 10%, del 9% e del 7%. E questa tendenza negativa è continuata anche nel mese di aprile. Quanto all’utile del gruppo è diminuito del 9% rispetto al 1° trimestre del 2024, attestandosi a 0,44 euro per azione. Vendi.
Dopo i risultati migliori del previsto per il 1° trimestre, l’americana Texas Instruments (162,44 usd) ha annunciato per il trimestre in corso intervalli di previsioni molto ampi, che riflettono le incertezze attuali, in particolare per quanto riguarda i dazi che saranno imposti, o meno, sulle vendite di semiconduttori. Prevede che il fatturato crescerà tra il 9% e il 18,5%, mentre l’utile per azione crescerà tra -1% e il +21%. Noi manteniamo invariate le stime sull’utile per azione per il 2025 e il 2026. Limitati a mantenere il titolo. Mantieni.
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