Alphabet in calo dopo l’annuncio di Apple

analisi azioni
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Attualmente, Google - il motore di ricerca di Alphabet - paga a Apple circa 20 miliardi di dollari l'anno per continuare a essere il suo motore di ricerca predefinito. Se Apple diversificasse le sue opzioni di ricerca o riducesse la posizione dominante di Google, ciò causerebbe la perdita di quote di mercato e di entrate pubblicitarie per Alphabet.
L'annuncio di Apple ha, quindi, preoccupato gli investitori riguardo la posizione dominante di Google nel mercato della ricerca su Internet, anche perché l’Anti-trust sta già esaminando le sue pratiche monopolistiche. Tuttavia, la reazione del mercato ci sembra eccessiva a breve termine e per i seguenti motivi:
- Posizione dominante di Google: Google detiene ancora circa il 90% del mercato di ricerca globale e la sua infrastruttura (indice di ricerca, algoritmi, dati pubblicitari) non ha ancora rivali. Del resto, anche Apple ha ribadito che Google dovrebbe continuare a essere il motore di ricerca predefinito su Safari, in quanto è finora l'opzione più redditizia.
- Investimenti nell'intelligenza artificiale (AI): Alphabet, con prodotti come Gemini e AI Overviews, utilizzati da 1,5 miliardi di utenti al mese, sta già integrando l'AI nei suoi servizi di ricerca. Alphabet prevede, inoltre, di spendere 75 miliardi di Usd nel 2025 per rafforzare le sue capacità nell’AI; il che dimostra una strategia proattiva.
- Adozione graduale dell'AI: i motori di ricerca basati sull'intelligenza artificiale, sebbene promettenti, non sono ancora pronti a sostituire completamente i motori tradizionali. I loro indici di ricerca sono meno solidi e quindi la loro adozione su larga scala richiederà del tempo.
- Resilienza finanziaria: Alphabet ha finanze solide e con una crescita del fatturato del 13% negli ultimi 12 mesi e una liquidità significativa è in grado di assorbire potenziali shock.
Per concludere, i motori di ricerca basati sull'AI potrebbero sì competere con Google nel lungo termine, ma è improbabile che Google possa venir sostituito a breve-medio termine. I cambiamenti a cui si riferisce Apple sono ancora allo studio e il dominio di Google nella ricerca online e i suoi sforzi nell'AI suggeriscono che la minaccia non è affatto imminente. Il nostro consiglio su Alphabet (151,38 usd, Isin US02079K3059) quindi non cambia: mantieni il titolo.Attendi, stiamo caricando il contenuto