ITT: continua la crescita globale.
ITT ha completato l’espansione della propria sede produttiva di Dammam, in Arabia Saudita.
ITT ha completato l’espansione della propria sede produttiva di Dammam, in Arabia Saudita.
ITT (184,3 dollari Usa al 26/11; Isin US45073V1089) continua a rafforzare la propria presenza globale attraverso due operazioni strategiche nel settore delle soluzioni per il trasporto e la gestione di fluidi e gas. Da un lato, la controllata Svanehøj ha acquisito l’azienda tedesca KOHO, specializzata in compressori di alta qualità. L’integrazione di queste tecnologie consente a Svanehøj di ampliare l’offerta oltre le pompe criogeniche, includendo ora anche sistemi a pistoni per la gestione di gas complessi come idrogeno, ammoniaca e CO₂. L’operazione mira a rispondere alla crescente domanda di soluzioni integrate per i carburanti del futuro, in un settore marittimo che punta a raggiungere il 90% di penetrazione dei combustibili verdi entro il 2050.
Parallelamente, ITT ha completato l’espansione della propria sede produttiva di Dammam, in Arabia Saudita, un investimento da circa 25 milioni di dollari che raddoppia la capacità produttiva e consolida il ruolo dell’azienda come partner chiave per i clienti del Medio Oriente. Il sito mira a incrementare gli ordini annuali fino a 300 milioni di dollari entro il 2030. L’ampliamento include un aumento dell’area complessiva e prepara il terreno per ulteriori fasi di crescita, supportando la domanda regionale nei settori energia e industriale.
Ti confermiamo (vedi qui per l’ultima pubblicazione) le nostre stime di utile a 6,33 dollari di utile per azione nel 2025, 7,4 nel 2026 e 8,1 nel 2027. Il momentum è positivo, il rischio medio (3/5), la qualità dei bilanci è buona. Il suo valore si è lievemente ridimensionato dopo il balzo dei prezzi seguito all’uscita della trimestrale e i multipli non sono particolarmente interessanti. Tuttaia ITT consente una esposizione a settori industriali diversificati e globali (aerospaziale, componentistica, infrastrutture), utili in crescita e solidità del business, con dividendi stabili, pur nella sensibilità ai cicli economici. Per questi motivi il consiglio passa da vendi a mantieni.