Shell interessata a BP?

analisi azioni
Verso l’acquisizione di BP da parte di Shell? Noi dubitiamo che una tale operazione si faccia, almeno a breve termine.
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Verso l’acquisizione di BP da parte di Shell? Noi dubitiamo che una tale operazione si faccia, almeno a breve termine.
Secondo indiscrezioni di stampa, Shell (30,35 euro; Isin GB00BP6MXD84, mantieni) starebbe allacciando legami sempre più stretti con la concorrente britannica BP (369,15 pence; Isin GB0007980591, vendi) con l’obiettivo di acquisirla. Grazie ai suoi investimenti nel gas naturale liquefatto, Shell si trova in una posizione di forza rispetto a BP, i cui recenti risultati hanno deluso gli investitori. Certo, un'offerta da parte di Shell potrebbe essere una via d'uscita per BP, ma la sua integrazione richiederebbe anni e un costo finanziario elevato. Senza contare che la questione del prezzo richiesto dagli azionisti di BP resta ancora un’incognita. Certo, sulla carta, una tale operazione consentirebbe a Shell di unire le sue risorse a quelle di BP nel Golfo del Messico, con potenziali risparmi nell'esplorazione, e potrebbero crearsi sinergie anche nelle attività in Medio Oriente. In pratica, però, una fusione di questo tipo solleva molti interrogativi, come la capacità di realizzare un'operazione così complessa, l'entità delle sinergie, la capacità di Shell di mantenere la sua politica dei dividendi (il dividendo è spesso il motore degli investimenti nelle compagnie petrolifere) anche perché BP è più indebitata di Shell. Né è facile realizzare operazioni di questo tipo se i prezzi del petrolio scendono.
Il nostro consiglio? Mantieni Shell e se hai ancora in portafoglio BP, che non è più nella nostra selezione, vendila.
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