I gruppi farmaceutici si affidano sempre più alla Cina per trovare prodotti innovativi. È il caso di Pfizer (25,32 usd) che, per acquisire i diritti di commercializzazione mondiale (Cina esclusa) di un farmaco oncologico, sborserà 1,25 miliardi di Usd (che potrebbero salire fino a 4,8 miliardi a seconda del suo successo clinico e commerciale). Questo trattamento, battezzato SSGJ-707, dovrebbe entrare in competizione con il Keytruda di Merck, il farmaco più venduto al mondo. Questa operazione rientra nella strategia di Pfizer di rafforzare il suo portafoglio di molecole in fase di sviluppo, soprattutto in campo oncologico dove prevede di lanciare, entro il 2030, 8 potenziali prodotti di punta. Certo, nel 1° trimestre il suo fatturato è stato deludente, ma l’utile per azione (senza elementi straordinari) ha comunque superato le attese, grazie, in particolare, al programma di riduzione dei costi. In ogni caso, Pfizer ha confermato le sue previsioni per tutto l’anno: un fatturato tra 61 e 64 miliardi di Usd e un utile per azione (senza elementi straordinari) tra 2,80 e 3 Usd; previsioni che non tengono conto dei possibili dazi statunitensi. Acquista.
Due buone notizie per la danese Novo Nordisk (441,5 dkk): uno studio ha dimostrato l'efficacia del suo Ozempic anche per trattare i disturbi arteriosi nei diabetici e il suo farmaco sperimentale per l'emofilia A (Mim8) è ben tollerato e popolare tra i pazienti che passano dal vecchio trattamento a questo. Tuttavia, restano dubbi sul CagriSema, il suo trattamento sperimentarle contro l’obesità, che non dà i risultati sperati, mentre cresce la concorrenza per il suo farmaco contro l’obesità Wegovy. Mantieni.