Prezzo al momento dell’analisi (28/7/2025): 1,98 euro
Consiglio: mantieni
Nei primi 6 mesi del 2025 i ricavi di Piaggio sono stati pari a 852,5 milioni di euro (-13,9% rispetto al 30/6/2024), mentre il margine lordo industriale, 259 milioni di euro (-12,2%), con un’incidenza sul fatturato in crescita, pari al 30,4% (29,8% al 30 giugno 2024).
L’utile netto per azione del periodo è di 0,09 euro in calo del 42,2% rispetto all’utile del 1° semestre 2024.
Il 22 settembre Piaggio staccherà un acconto sul dividendo 2025 di 0,04 di euro per azione (0,115 l’acconto 2024).
Per quanto riguarda le 2 ruote, sono stati venduti 84.900 veicoli, in calo del-12,5% rispetto al 30/6/24, il fatturato, 685 milioni di euro, scende del -13,1%. La diminuzione delle vendite ha riguardato l’area Europea e mediorientale, nonché quella americana. Nel nostro continente è stata causata, dal passaggio da “EURO 5” a “EURO 5+”. Sul mercato nordamericano degli scooter Piaggio ha raggiunto una quota di mercato del 33,9% e sta cercando di consilidare la presenza con Aprilia e Moto Guzzi.
I veicoli commerciali venduti nel primo semestre 2025 sono stati 53.500 unità, -9,1% rispetto al 30 giugno 2024, con un fatturato di167,6 milioni di euro (-17,2%).
La società del gruppo che si occupa di robotica, con sede a Boston, prosegue a vendere negli Stati Uniti i droni terrestri, tra cui il nuovo kilo™ presentato a marzo con una capacità di carico fino a 130kg, in grado di seguire un operatore, muoversi in autonomia e percorrere oltre 100 tracciati memorizzati. La vendita di questi robot è per ora limitata agli Stati Uniti dove la loro circolazione sulle strade è già prassi.
Abbiamo ridotto ancora le nostre attese di utile: ci aspettiamo 0,17 euro per azione nel 2025 (prima 0,19) e 0,2 euro il 2026 (prima 0,24). Senza una ripresa stabile e duratura dei consumi, un aumento dei ricavi non sembra facile. Tuttavia, l’azienda è pronta a investire e a diversificare l’offerta puntando su nuove opportunità in un mercato che resta difficile. Per queste ragioni continuiamo a consigliare di mantenere il titolo in portafoglio a chi ha un orizzonte temporale di lungo periodo.