Prezzo al momento dell’analisi (31/7/2025): 172,8 euro
Consiglio: acquista
Il margine operativo (escludendo elementi eccezionali) ha raggiunto il 19,9% rispetto al 19,4% dello stesso periodo dell’anno precedente.
Le vendite nel settore sanitario sono aumentate del 5%, mantenendosi solide. La crescita è attesa in prosecuzione, sostenuta da un portafoglio ordini in esecuzione a livelli elevati e opportunità d’investimento stabili nei prossimi 12 mesi, di cui il 40% legate alla transizione energetica. Nel frattempo, la Commissione Europea ha presentato un piano d’azione per rafforzare l’industria chimica europea, penalizzata da aumenti dei costi energetici, una domanda debole, la crescente concorrenza globale e una normativa molto stringente.
Questa iniziativa è una buona notizia per Air Liquide, che però non è tra i gruppi più colpiti perché produce soprattutto su scala locale, beneficiando di costi energetici più bassi negli Stati Uniti e in Cina e trasferisce l’aumento dei costi dell’energia ai grandi clienti grazie a contratti di fornitura a lungo termine. Inoltre, è protetta dai dazi doganali introdotti dall’amministrazione Trump.
I risultati del primo semestre hanno confermato la solidità e la capacità di resilienza del gruppo in un contesto economico e geopolitico turbolento. Gli obiettivi per il 2025 sono stati confermati. Nonostante l’aumento del titolo dall’inizio dell’anno, confermiamo il nostro consiglio di acquisto.