Tenaris: un semestre in barricata

analisi azioni
analisi azioni
Prezzo al momento dell’analisi (5/8/2025): 15,39 euro
Consiglio: mantieni
Se guardiamo al 1° semestre nel suo insieme, i ricavi di Tenaris sono in calo dell'11% rispetto ai primi 6 mesi del 2024. Questa riduzione è conseguenza sia della diminuzione del 5% nei volumi di tubi, sia del calo del 7% nei prezzi medi di vendita a causa dei minori prezzi in Nord America. L’utile industriale, a 1.429 milioni di dollari, è in calo del 13%, mentre l’utile netto scende del 3%.
L’utile per azione aumenta del 4% a 0,97 dollari, nonostante il calo dell'utile netto, grazie alla riduzione delle azioni in circolazione dovuta al riacquisto di azioni.
Nel periodo, in particolare nel 2° trimestre, l'attività di perforazione ha resistito, sebbene ci sia stata una riduzione nelle perforazioni negli Stati Uniti, in Canada e in Arabia Saudita e ci si aspetta una ripresa dell’attività in Messico.
Per la seconda metà dell'anno, la società si aspetta un moderato calo delle vendite rispetto al primo semestre, a causa della minore attività di perforazione e di un minore contributo dai progetti di pipeline. I margini saranno influenzati anche dall'aumento dei costi tariffari.
In Nord America, i ricavi dalla vendita di tubi sono aumentati grazie a prezzi più alti e maggiori spedizioni, in Sud America sono diminuiti, stabili invece in Europa, Asia Pacifico, Medio Oriente e Africa con minori vendite in Arabia Saudita compensate da maggiori vendite di gasdotti offshore e servizi di rivestimento in Africa subsahariana e per un impianto di trattamento del gas in Algeria.
La situazione del mercato resta complessa, per prudenza abbassiamo la nostra stima di utile per azione 2025 a 2 euro (da 2,2) e il consiglio sul titolo non cambia: mantieni.Attendi, stiamo caricando il contenuto