Sei mesi di crescita sostenuta: utili in accelerazione e prospettive stabili
La prima metà dell’anno si chiude con un bilancio, per Unipol (18,02 euro al 7/08; Isin IT0004810054) più che positivo. L’utile consolidato sale a 743 milioni di euro, segnando un incremento del 17,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una crescita alimentata da due motori: da un lato, l’andamento vivace del business assicurativo; dall’altro, il contributo delle partecipazioni bancarie, che non solo hanno offerto un apporto superiore a quello del 2024, ma hanno anche generato dividendi consistenti, portando nuova linfa alla redditività complessiva.
Assicurazioni: una macchina ben rodata
Nel cuore dell’attività, il comparto assicurativo conferma la sua forza. Il risultato netto raggiunge i 740 milioni, con un salto del 30,2% in dodici mesi. La raccolta complessiva supera i 9,2 miliardi di euro, in crescita del 12,3%, sostenuta in maniera equilibrata dai due pilastri dell’offerta: il ramo danni, in aumento del 4,5%, trainato da una performance solida del settore salute (+12%) e da una crescita costante dell’auto (+4%) e il ramo vita, protagonista di un vero e proprio balzo del 22,3%, grazie sia al canale bancario sia a quello agenziale, oltre a contratti collettivi previdenziali di peso, alcuni dei quali acquisiti di recente.
La redditività tecnica migliora ulteriormente: il combined ratio scende al 92,7%, confermando una gestione efficiente e disciplinata.
Il ramo vita accelera
Proprio il ramo vita racconta una delle storie più interessanti di questo semestre. La spinta arriva da una combinazione di fattori: reti distributive attive, nuovi accordi e una domanda sostenuta sia nei prodotti tradizionali sia nei contratti collettivi. Al netto delle grandi acquisizioni, la crescita organica si attesta comunque a un solido 8,4%, segno di un’espansione strutturale e non episodica.
Uno sguardo al futuro
La traiettoria appare chiara: l’evoluzione del gruppo prosegue senza scossoni, con il contributo delle partecipazioni bancarie contabilizzato secondo il metodo del patrimonio netto e una raccolta assicurativa in costante aumento. Nei primi sei mesi, quest’ultima ha raggiunto 9,17 miliardi di euro, confermando un trend di crescita a doppia cifra.
Sul fronte strategico, le linee guida del piano pluriennale “Stronger / Faster / Better” stanno trovando attuazione graduale. Le azioni già avviate continueranno a produrre effetti nei trimestri a venire, mantenendo l’attenzione su redditività, efficienza e diversificazione. In altre parole, il motore è acceso e marcia a buon ritmo, con un orizzonte che, per ora, appare sereno.
Abbiamo rivisto le nostre stime per il 2025: in base a questo ti confermiamo il nostro consiglio.