American Express e BNP Baribas alla prova degli obiettivi

analisi azioni
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Il recente calo del costo del denaro negli Usa rappresenta una buona notizia per American Express (341,47 usd), che realizza il 77% del fatturato negli Usa. Oltre a favorire i consumi, tende, infatti, anche a migliorare la capacità di rimborso dei titolari di carte di credito e quindi a ridurre i mancati rimborsi. Il management, pur restando cauto per quanto riguarda le piccole imprese, si aspetta una crescita dell'attività con i privati e si mostra molto ambizioso anche a livello internazionale. Per il 2025 ribadisce i propri obiettivi di una crescita del fatturato dell'8-10% (+7% nel 1° semestre) e di un utile per azione (senza elementi straordinari) compreso tra 15 e 15,5 Usd (7,7 Usd nel 1° semestre). L’azione, anche se valutata 20 volte gli utili previsti per il 2026, non ha esaurito, secondo noi, il suo potenziale di crescita. Acquista.
BNP Paribas (78,93 euro) annuncia il suo primo obiettivo per il 2028: un rendimento su patrimonio netto tangibile (Rote), un indicatore di redditività, del 13% rispetto al 12% atteso nel 2026 e all'11,5% nel 2025. La banca francese continua, in effetti, a migliorare la redditività nella banca commerciale, i prestiti personali e le attività di mercato. I dettagli del piano 2028-2030 saranno annunciati a inizio 2027. Per il 2025 la banca conferma un utile sopra i 12,2 miliardi di euro, non abbastanza da farci rialzare le stime per il 2025 e il 2026. Consiglio confermato: mantieni il titolo.
Prezzi al momento dell'analisi (23/09/2025)
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