Novartis accelera con nuove acquisizioni
analisi azioni
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Prezzo al momento dell’analisi (27/10/2025): 103,16 chf
Consiglio: mantieni
Novartis Ha appena annunciato l’acquisto dell’americana Avidity Biosciences per 12 miliardi di dollari. Un prezzo importante, giustificato dal fatto che Avidity dispone di tre candidati farmaci per malattie neuromuscolari rare, per i quali è prevista la richiesta di autorizzazione entro la fine del 2026. Si tratta di potenziali fonti di ricavi già nel breve periodo.
Grazie a questa acquisizione, Novartis ha rivisto al rialzo le proprie previsioni di crescita media annua delle vendite, dal +5% al +6% nel periodo 2024-2029. Già a settembre la società aveva rafforzato la propria presenza in cardiologia con il riacquisto della biotech statunitense Tourmaline Bio e un nuovo accordo siglato con la cinese Argo Biopharma.
Per il 2025, il gruppo conferma le stime: vendite in aumento dell’8-9% (a tassi di cambio costanti) e utile operativo rettificato in crescita del 10-14%. Tuttavia, nel terzo trimestre il fatturato, pur salito del 7% (a cambi costanti), ha mostrato un rallentamento rispetto al +13% del primo semestre. Le cause: la concorrenza dei generici (su Entresto, Promacta e Tasigna) e la pressione del Bimzelx di UCB sul farmaco di punta Cosentyx (per psoriasi e artrite). Inoltre, il margine operativo rettificato è sceso in modo inatteso.
La conferma delle attese per l’intero 2025 presuppone un quarto trimestre impegnativo. E sebbene il management resti fiducioso per il 2026, non si escludono possibili delusioni. Dopo il forte rialzo del titolo da inizio anno (+10% circa), preferiamo adottare un atteggiamento più prudente: il nostro consiglio passa a mantenere.
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