Netflix tra grane fiscali e nuove opportunità
analisi azioni
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A causa di un contenzioso fiscale in Brasile – che obbliga Netflix (114,09 usd, US64110L1061) a pagare una tassa su profitti rimpatriati da cui pensava di essere esentata – margine operativo e utile del 3° trimestre sono risultati inferiori alle attese, e il titolo ne ha risentito.
Nonostante questa voce straordinaria che pesa sui risultati, la crescita di Netflix rimane solida. Nel 3° trimestre, i ricavi sono aumentati del 17% (a cambi costanti), grazie alla crescita degli abbonati, agli aumenti di prezzo e all’espansione delle entrate pubblicitarie.
Per l’intero 2025, la società si aspetta una crescita dei ricavi nella fascia alta, tra il 15% e il 16%, sostenuta da nuove serie molto attese, come ad esempio la stagione finale di Stranger Things e la quinta stagione di Emily in Paris.
Il titolo è sceso dai massimi di giugno, anche a causa del timore sui margini di crescita e sulla concorrenza. Tuttavia, i fondamentali restano solidi: l’attività pubblicitaria – potenziata dall’intelligenza artificiale – sta diventando un nuovo motore di sviluppo.
Inoltre, secondo indiscrezioni, Netflix starebbe valutando l’acquisizione delle attività studios e streaming di Warner Bros Discovery. Se confermata, l’operazione porterebbe sotto il suo controllo HBO Max (oltre 120 milioni di abbonati) e franchise iconiche come Harry Potter e DC Comics. È invece improbabile un interesse per le reti via cavo (CNN, TNT, Food Network, Animal Planet). Warner ha recentemente confermato di star valutando una scissione delle proprie attività, con possibile vendita totale o parziale.
Il potenziale di crescita resta significativo: negli Stati Uniti, dove si generano il 44% dei ricavi, Netflix detiene meno del 10% del tempo totale passato davanti alla TV. La base abbonati ha quindi ancora ampia capacità di espansione. Ci aspettiamo un utile per azione di 2,51 usd per il 2025 e di 3,21 usd per il 2026. Secondo noi il titolo vale ancora una scommessa, ma solo in ottica speculativa.
Netflix ha effettuato un frazionamento azionario 10 a 1. Gli azionisti della società alla chiusura di Borsa del 10 novembre 2025 hanno ricevuto 9 nuove azioni per ciascuna azione già posseduta. Dal 17 novembre 2025 il titolo viene negoziato su base frazionata.
Il frazionamento non ha modificato il valore complessivo dell’investimento: è cambiato solo il numero di azioni in portafoglio e il prezzo unitario. Con questa operazione il titolo è più accessibile anche per chi intende investirci piccole somme.
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