La settimana delle Borse: Borse Usa caute malgrado la ripartenza
Settimana delle Borse 1629
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La sospensione dello shutdown negli Usa ha regalato un sospiro di sollievo alle Borse, che tuttavia non si è riflesso sull’andamento del listino Usa: l’indice S&P 500 chiude, infatti, la settimana in sostanziale pareggio (+0,1%). I motivi sono tanti: prima di tutto, si tratta di una sospensione e non della fine definitiva del blocco, che tra l’altro ha messo in luce le fragilità nel dialogo politico statunitense, anche su temi importanti come i piani sanitari. In secondo luogo, ci vorrà un po’ di tempo prima che l’opacità sull’andamento dell’economia Usa, dovuta alla mancata pubblicazione di dati aggiornati durante lo shutdown, venga recuperata, e questo spinge alla cautela. C’è, infine, il capitolo dei risultati societari: nell’eurozona i risultati mediamente superiori alle attese hanno contribuito al +2,3% dell’indice, ma negli Usa il dibattito sui tecnologici è un altro elemento di prudenza, tanto più alla vigilia di appuntamenti chiave come la pubblicazione dei risultati di Nvidia: diversi investitori hanno preferito portarsi a casa i guadagni, portando l’indice Nasdaq a un calo settimanale dello 0,5% (-0,3% il comparto mondiale dei semiconduttori).
Penalizzata dalla forza del franco svizzero, Roche (286,1 Chf; Isin CH0012032048; +6,6%) ha deluso, ma le sue vendite restano comunque dinamiche: acquista. Delusioni anche dalle vendite di Keytruda e Winrevair di Merck (92,92 Usd; Isin US58933Y1055; +7,7%) e dal risultato operativo di Novartis (104,42 Chf; Isin CH0012005267; +2,4%): mantieni entrambi.
Novo Nordisk (311,05 dkk; Isin DK0062498333; +6,8%) continua a essere in difficoltà. Il gruppo ha rivisto al ribasso le sue prospettive dopo le vendite deludenti dei suoi trattamenti contro il diabete e l’obesità: limitati a mantenere. Al contrario, i risultati hanno superato le aspettative per Sanofi (89,59 euro; Isin FR0000120578; +4,9%; acquista), nonostante il calo delle vendite dei vaccini. Le sue prospettive per il 2025 sono tuttavia confermate, così come quelle di AstraZeneca (13532 pence; Isin GB0009895292; +4,9%; mantieni), le cui vendite hanno piacevolmente sorpreso grazie all’oncologia.
Forte di un fatturato (+8% al netto dei cambi) sostenuto dai trattamenti brevettati, GSK (1784 pence; Isin GB00BN7SWP63; +0,9%; mantieni) ha rivisto al rialzo le sue prospettive. Lo stesso per Eli Lilly (+10,9%, mantenere), i cui risultati restano trainati dai suoi trattamenti contro il diabete e l’obesità, e per Pfizer (1025,28 Usd; Isin US5324571083; +2,6%; acquista), che ha beneficiato della forte domanda per il suo anticoagulante Eliquis. Più ottimista anche Teva (25,41 Usd; Isin US8816242098; +6%, mantieni), che ha registrato l’undicesimo trimestre consecutivo di crescita.
Infine, Alcon (61,7 Chf; Isin CH0432492467; +4,5%), ha aumentato il fatturato del 5% (senza effetti di cambio) e ha confermato le sue previsioni per tutto il 2025, il che rassicura dopo le due revisioni al ribasso effettuate nel corso dell’anno. Mantieni.
Segna +5,1% il settore del lusso grazie anche al +5,6% di LVMH (637 euro, Isin FR0000121014). Le voci secondo cui starebbe per aprire importanti negozi in Cina e la prospettiva di espansione in questo promettente mercato hanno alimentato le speculazioni, ma anche dopo la salita il nostro consiglio sul titolo non cambia: acquista.
L’arrivo alla testa di Diageo (1793,5 pence; Isin GB0002374006), il n° 1 al mondo nei distillati, di un nuovo “capitano” - noto per le sue ristrutturazioni aziendali e riconosciuto per la sua competenza nella razionalizzazione dei costi, l'ottimizzazione operativa e il rafforzamento del marchio - ha rassicurato il mercato. Di fronte al rallentamento delle vendite e alle pressioni sui margini, Diageo conta, infatti, sulla sua leadership per rilanciare la crescita, ridare slancio alla propria strategia di marketing e promuovere il cambiamento culturale. Al di là dell'iniziale reazione positiva del mercato (+3,9% settimanale), restiamo fiduciosi sul potenziale di ripresa del titolo a medio termine. Acquista.
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