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Investire piccole cifre è possibile?

Risparmiare

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Data di pubblicazione 06 novembre 2017
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Sì, è possibile da 50 euro con i buoni postali, o con un conto di deposito. Se usi computer o telefonini trovi app che ti permettono di investire anche solo 5 euro per volta.

Hai una piccola somma da investire? Non devi comunque rinunciarci. In alcuni casi i prodotti sono gli stessi degli investitori che hanno tanti soldi.

 

I conti deposito: sono gli stessi (o quasi)

Vai sul nostro sito e usa il nostro servizio confronta e scegli che trovi qui. Trovi il miglior conto deposito che fa per te anche per somme piccole come 50 euro. Ovviamente il risultato della ricerca sarà influenzato da questo limite e potresti non trovare alcuni conti di deposito con importi minimi più elevati, tuttavia vai e scoprirai che non mancano scelte. Se investi con un orizzonte temporale di solo 3 mesi il miglior prodotto resta comunque il Conto Corrente Altroconsumo. L’uso è quello di un salvadanaio.

 

I titoli di Stato sono fuori target, ma non i buoni postali

I titoli di Stato non sono alla tua portata, il taglio minimo è, infatti, di 1.000 euro. Puoi, però, acquistare, a partire da 50 euro, i buoni postali ordinari che, di fatto, essendo garantiti dallo Stato italiano sono come dei titoli di Stato ritagliati in pezzetti piccoli come coriandoli. C’è però un problema: i rendimenti sono in genere inferiori a quelli dei titoli di Stato di pari durata. Per esempio un buono postale ordinario della serie TF120A170626 in emissione dal 9 ottobre hanno un rendimento netto dello 0,82% annuo da qui a 20 anni. Il corrispondente BTp 4% 1/2/37 dà il 2,07% netto! Poco male: al momento noi sconsigliamo i titoli di Stato italiani, quindi se non va bene un BTp, ancor meno va bene un buono postale che rende meno. Stai alla larga, ma segnati il prodotto, quando saliranno i rendimenti potrebbe cambiare anche il consiglio. E se investi per un minore? I buoni postali per minori (serie TF118A170420 in emissione dal 9 ottobre) rendono un po’ di più di quelli ordinari. La scadenza in questo caso corrisponde alla maggiore età, per cui per esempio un neonato può ottenere l’1,33% netto da qui al 2035 contro il 2,2% netto del BTp 2,25% 1/9/36. Visto che non sono investimenti facili da smontare (non puoi incassarli facilmente prima della maggiore età), anche qui il consiglio è, per ora, no.

 

Puoi comprare degli Etf, ma attento alle spese!

Un tempo per poter acquistare azioni dovevi investire un lotto minimo. Per fortuna non è più così, quindi hai accesso anche a singoli titoli. Questo vale per gli Etf: se il tuo orizzonte temporale è di lungo periodo, per esempio, puoi acquistare un Etf che ti consigliamo e che investe in azioni di tutto il mondo: Db X-trackers Msci World Ucits(48,715 euro, Isin LU0274208692). Come vedi il suo prezzo è inferiore ai 50 euro, questo significa che già con una simile somma ti puoi comprare l’intero mondo azionario ridotto in una goccia! Attento, però, in questo caso devi fare i conti col tuo conto. Non è un gioco di parole: se non hai un conto titoli che ti costa zero è escluso che ti convenga investire poche quote di Etf. E, ugualmente, non potrebbe non convenirti conviene acquistare questo Etf per via dei costi di compravendita. Già solo due euro di spese fisse, su 50 euro sono una commissione del 4%! Uno sproposito!

 

Ci sono poi delle app per acquistare fondi da 5 euro

Da qualche tempo è possibile anche investire in fondi comuni a partire da importi assai limitati, anche cinque euro. Il servizio è offerto dal gestore AcomeA che si è inventato una app Gimme5 che ti dà accesso ai suoi fondi investendo anche solo 5 euro (tutte le informazioni le trovi qui). L’uso dell’applicativo è semplice i fondi li paghi con un bonifico, o addirittura autorizzando un Rid direttamente dal tuo conto corrente. Poi, per investire, ti basta anche un semplice click. Paghi solo un euro quando disinvesti. I costi di gestione dei fondi ancorché più elevati rispetto agli Etf sono comunque piuttosto competitivi (l’azionario Italia, per esempio ha un costo di gestione dello 0,8% annuo, contro il più del 2% che si trova normalmente sul mercato). Li trovi sul nostro sito, qui. Al momento nessuno è all’acquisto in sé, vuoi perché pur avendo un buon numero di stelle è investito su un mercato che non consigliamo, vuoi perché, pur avendo una valutazione discreta calcolata su cinque anni, rifacendo il calcolo sulla base dei rendimenti dei soli ultimi tre anni (quelli più recenti) otteniamo valori più bassi che ci invitano a essere prudenti nei nostri giudizi. Un caso a parte è costituito da AcomeA Globale A2 (14,75 euro al 2/11; Isin IT0004718794). La sua valutazione su cinque anni è di due stelle, e quella su tre anni è di una sola stella. I rendimenti non sono, quindi, esaltanti (vedi nella tabella qui sotto), e in sé non meriterebbe un consiglio d’acquisto. Tuttavia, nella prospettiva di micro investimenti, a partire da 5 euro l’uno può rappresentare una soluzione comoda e praticabile. In quest’ottica, e solo in quest’ottica, può valere un acquisto. 

 

AcomeA Globale A2

RENDIMENTI (dati al 2/11/17)

 

3 mesi

1 anno

3 anni

5 anni

Fondo

3,7%

17,2%

6,9% annuo

11,7% annuo

Mercato

6,8%

20,1%

11,7% annuo

14,5% annuo

IN COSA INVESTE? (dati al 30/9/17)

Azioni

Obbligazioni

Liquidità

84,8%

11,1%

3,9%

NB: un fondo azionario può investire in maniera residuale anche in una piccola quota di obbligazioni. La liquidità nei fondi serve sia come “cuscinetto” per cogliere opportunità di investimento, sia per garantire la gestione di eventuali riscatti delle quote senza per forza dover disinvestire dei titoli. La somma può non fare 100% per via di arrotondamenti.

DOVE INVESTE? (dati al 30/9/17)

Paese

Settore

Stati Uniti

27%

Industrie e servizi diversi

19,5%

Giappone

12,7%

Finanziari

13,9%

Italia

10,5%

Tecnologia

10,7%

Grecia

7%

Beni di consumo

10,5%

Regno Unito

5,3%

Petrolio e gas

8%

Francia

4,2%

Salute e farmaceutici

7,2%

Germania

2,6%

Operatori telefonia

6%

Brasile

2,4%

Acciaio, miniere…

4,4%

Cina

2,2%

Servizi di pubblica utilità

3,7%

Svizzera

2,1%