Per impact investing s’intende l’insieme degli investimenti realizzati con lo scopo di generare, intenzionalmente, un impatto sociale e ambientabile misurabile e, allo stesso tempo, un ritorno economico per gli investitori. Pur nella sua sinteticità, questa definizione ha una vasta portata in termini di contenuti e conseguenze per il mondo finanziario. La prima caratteristica che deve avere un investimento per essere definito “ad impatto” è l’intenzionalità di voler creare un impatto sociale e ambientale positivo. È necessario dunque che quest’ultimo sia l’obiettivo prefissato del proprio investimento e non solo una sua collaterale conseguenza, seppur positiva. L’impatto così generato deve anche essere misurabile.
La misurabilità è molto importante perché permette di verificare se effettivamente un investimento abbia generato un impatto positivo evitando così comportamenti opportunistici – come il green e/o social-washing – ma anche perché permette di valutare l’efficacia delle risorse impiegate a sostegno della sostenibilità. Un ruolo fondamentale nella misurabilità è rappresentato dalla trasparenza, da realizzarsi attraverso una rendicontazione che deve essere il più possibile accessibile, esauriente ed esaustiva. L’impact investing, però, non dimentica l’aspetto economico.
L’investimento, parallelamente a quelli sociali ed ambientali, persegue anche l’obiettivo di generare un rendimento per l’investitore, che può essere in linea a quello di mercato, ma anche maggiore o minore. C’è piena flessibilità in questo aspetto e come ogni altro investimento è soggetto ad una variabilità del proprio tasso di rendimento e può mostrare una redditività differente da quella media di mercato. La presenza di un ritorno economico è importante per incentivare gli investitori a realizzare investimenti ad impatto ma anche, e soprattutto, per generare ulteriori risorse che possano a loro volta essere reinvestite in investimenti ad impatto così da generare dei circoli virtuosi di causazione cumulativa.
La portata dell’impact investing è rilevante perché concilia la visione puramente finanziaria, volta alla massimizzazione del profitto – il cosiddetto finance only - con quella attenta alle tematiche ambientali e sociali – il cosiddetto impact only. Si pone dunque a metà strada tra il tradizionale investimento finanziario e quello puramente filantropico. La conseguenza di questo nuovo approccio è dunque di tracciare un nuovo ruolo per la finanza e per tutti suoi soggetti: diventa un sostegno e uno strumento con il quale sviluppare la sostenibilità.
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