Come da attese la Reserve Bank of New Zealand (RBNZ) – la Banca centrale della Nuova Zelanda – ha alzato i tassi dal 3% al 3,5%, non discostandosi dalla tendenza generale delle altre Banche centrali.
In Nuova Zelanda, il livello della spesa interna è rimasto fino ad oggi resiliente, di fronte al rallentamento della crescita globale e all'aumento dei tassi di interesse interni. I livelli di occupazione sono elevati e i bilanci delle famiglie rimangono resilienti nonostante il calo dei prezzi delle case. La capacità produttiva è ancora limitata dalla carenza di manodopera e le pressioni salariali sono aumentate. Nel complesso, la spesa continua a superare la capacità di fornire beni e servizi, con una serie di indicatori che continuano a evidenziare pressioni sui prezzi di ampia portata.
La RBNZ ha dunque ritenuto di dover alzare i tassi d’interesse, e su questo non ci sono stati dubbi. Dubbi invece ci sono stati se aumentare i tassi dello 0,5% o dello 0,75%. Alcuni membri del comitato decisionale, infatti, hanno evidenziato che un aumento maggiore ora dei tassi ridurrebbe la probabilità che sia necessario raggiungere in futuro un livello finale dei tassi più alto. Altri membri hanno sottolineato il grado di inasprimento delle politiche raggiunto fino ad oggi. I membri hanno inoltre rilevato i ritardi nella trasmissione della politica monetaria e una lenta trasmissione ai tassi di interesse sui mercati. Alla fine, dunque, il comitato ha ritenuto appropriato alzato i tassi dello 0,5%. C’ comunque grande unità d’intenti e di visione all’interno della RBNZ, con i vari membri risoluti a continuare ad alzare i tassi fino a quando non saranno sicuri che vi sia un contenimento della spesa sufficiente per riportare l'inflazione all'interno della fascia obiettivo dell'1-3% annuo.
DOLLARO NEOZELANDESE IN CALO: SI COMPRA?
Il dollaro della Nuova Zelanda ha perso terreno negli ultimi tempi, perché i tassi di interesse globali più elevati e una maggiore avversione al rischio nei mercati globali hanno esercitato pressioni al ribasso sulla divisa neozelandese. Nonostante ciò, però, questa valuta rimane fortemente sopravvalutata rispetto all’euro e dunque i suoi bond non sono da acquistare, né in un’ottica di portafoglio, né in una speculativa. Anche le azioni non sono da acquistare.