Scegli tra diverse strategie che variano a seconda della durata dell'investimento, della propensione al rischio, dell'importo da investire... Puoi anche copiare uno dei nostri modelli nel simulatore virtuale.
Scegli tra diverse strategie che variano a seconda della durata dell'investimento, della propensione al rischio, dell'importo da investire... Puoi anche copiare uno dei nostri modelli nel simulatore virtuale.
Il carovita Usa rallenta, ma i dati sono incompleti e la lettura, di conseguenza, complessa
Contenuto premium
Vuoi sbloccare l'articolo?
Questo contenuto è riservato agli abbonati. Per accedere, approfitta dell'offerta.
A novembre l’inflazione sottostante negli Stati Uniti ha registrato il ritmo di crescita annuale più lento dal 2021, segnalando un possibile allentamento delle pressioni sui prezzi. L’inflazione core, quella di fondo, che esclude alimentari ed energia, è aumentata del 2,6% su base annua, in calo rispetto al 3% di due mesi fa (il dato di ottobre è saltato per colpa dello shutdown), mentre l’indice generale si è attestato al 2,7%. Tuttavia, il report è stato influenzato dal lungo shutdown governativo, che ha limitato la raccolta dei dati di ottobre e parte di novembre, rendendo più complessa la valutazione delle variazioni mensili. Le attese erano però per un 3%.
Analizzando la composizione dei prezzi, i beni esclusi alimentari ed energia sono cresciuti dell’1,4%, mentre i servizi hanno registrato un incremento del 3%, con cali significativi per voli e hotel. I costi abitativi, componente principale dei servizi, sono saliti del 3%, il livello più basso da oltre quattro anni. Sul fronte della politica monetaria, la Federal Reserve, dopo tre tagli consecutivi dei tassi, appare divisa sulle mosse future. Il presidente Powell ha inoltre avvertito che i dati potrebbero essere distorti sia dallo shutdown sia dalle promozioni del Black Friday.
