L’inflazione è un problema per tutti, ma in Turchia sta assumendo contorni che si possono definire “stellari”. A settembre l’inflazione ha raggiunto l’83,45%, sui massimi dal 1988. Uno dei grandi problemi è la politica della Banca centrale, che nonostante un’inflazione completamente fuori controllo non alza i tassi d’interesse, anzi li taglia.
Tutto questo è dovuto alla politica del Presidente turco, che fa pressioni affinché i tassi non vengano alzati. Alla fine del mese scorso, infatti, lo stesso presidente ha puntato su questa politica, affermando che gli interessi sono il suo “più grande nemico”. Ha aggiunto che chiederà che i tassi scendano ancora di più.
È dunque chiaro capire perché che con un’inflazione di questo livello, una Banca centrale che non interviene perché di fatto non indipendente, la lira turca è oggi ancora in calo e continua ad aggiornare i minimi storici. E con queste prospettive anche in futuro bisogna aspettarsi andamenti negativi. Dunque, stai lontano da ogni investimento in Turchia, azionario od obbligazionario che sia. Questo vale anche in chiave specualtiva.