L’attività economica della zona euro si contrae anche a novembre, portando così a cinque il numero di mesi consecutivi di declino. L’indice Pmi composito, che tiene conto sia della manifattura sia dei servizi, fa segnare 47,8 punti e quindi essendo sotto 50 rappresenta una contrazione. Nel contesto generale negativo di questa notizia, ci sono anche alcune note positive. Il dato di novembre è in miglioramento rispetto a quello di ottobre (47,3) e delle attese (che prevedevano un ulteriore calo a 47).
Per quanto riguarda la manifattura, l’indice passa da 46,4 a 47,3 – attese a 46, con la produzione industriale in calo per il sesto mese consecutivo. Anche il settore dei servizi ha mostrato un altro mese in contrazione, è il quarto consecutivo, rimanendo stabile ai 48,6 punti di ottobre, contro attese a 48 punti.
In generale, i dati del PMI relativi al quarto trimestre stanno mostrando come l’economia dell’eurozona si andando verso la peggiore contrazione da fine 2012, esclusi i mesi di chiusura durante la pandemia. Per questo, al momento non consigliamo azioni della zona euro in portafoglio, mentre i bond sono presenti nelle nostre strategie.