La Banca centrale cinese ha mantenuto invariati i suoi tassi di prestito di riferimento, che fungono da guida per la trasmissione della politica di monetaria, per il sesto mese consecutivo a febbraio, in linea con le attese dei mercati. Nello specifico, il tasso a un anno è fermo al 3,65%, mentre il tasso a cinque anni, usato come riferimento per i mutui ipotecari, è fermo al 4,3%.
A differenza di quanto stanno facendo le Banche centrali del resto del mondo, tra tutte Bce e Fed, la Banca cinese non sta alzando i tassi. È anche vero che lo può fare, in quanto a un'inflazione contenuta e un'attività economica in ripresa, ma ancora debole, che dunque non crea tensioni inflazionistiche.
La Cina rimane una meta per i tuoi investimenti. Se investi replicando il portafoglio dinamico o quello equilibrato, allora puoi puntare sulle azioni, mentre se investi replicando il portafoglio difensivo, puoi puntare anche sui bond.