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Zona euro: l'inflazione rallenta, ma per la Bce non basta

Inflazione in calo, ma lentamente

Inflazione in calo, ma lentamente

Data di pubblicazione 23 febbraio 2023
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Inflazione in calo, ma lentamente

Inflazione in calo, ma lentamente

Rallenta, seppur un po' meno della stima preliminare, il carovita della zona euro. L'inflazione di fondo, però, accelera. Sono dati insufficienti per convincere la Bce a non rialzare i tassi.

I dati definitivi sull'inflazione della zona euro mostrano che il carovita è sceso all'8,6% a gennaio dal 9,2% del mese precedente, appena sopra l'8,5% stimato all'inizio del mese, ma in quel caso non erano stati ancora inclusi i dati della Germania.

Il carovita dunque rallenta, ma il dato non può ancora essere giudicato positivo, tanto che alla Banca centrale europea non sarà considerato in chiave positiva e si continuerà ad alzare i tassi. D'altronde, l'inflazione 'core', cioè l'inflazione di fondo - quella calcolata al netto  dei generi alimentari e dei carburanti, è accelerata al 5,3% dal 5,2%, in contrasto con i dati iniziali che indicavano un ritmo stabile. Per cui, i tassi saranno alzati ancora una volta a marzo (e anche oltre).