La Banca centrale coreana ha deciso di lasciare i tassi invariati al 3,5%, come da attese. In generale, prevede che l'inflazione continuerà a superare il livello obiettivo per tutto l'anno, anche se dovrebbe diminuire gradualmente. Inoltre, le incertezze relative alle decisioni politiche sono elevate. La Banca centrale ha così ritenuto opportuno mantenere invariati i tassi, ma ha ribadito due punti fondamentali.
Il primo. Rimane opportuno monitorare attentamente l'evoluzione di alcuni fattori di incertezza, che sono: il ritmo del rallentamento dell'inflazione, il tasso terminale della Federal Reserve statunitense, gli effetti della ripresa economica cinese sull'economia domestica, gli effetti di un mercato immobiliare interno fiacco sulla stabilità finanziaria e gli effetti degli aumenti accumulati dei tassi ufficiali.
Il secondo. La decisione di oggi non deve essere letta come la fine del ciclo di rialzi. In futuro, in base ai dati, il costo del denaro potrà ancora essere alzato.
UNO SGUARDO ALL’ECONOMIA E ALLA SUE ATTESE
In primo luogo, la crescita del Pil per quest'anno dovrebbe essere dell'1,6%, leggermente inferiore alla previsione di novembre dell'1,7%. L'economia dovrebbe migliorare gradualmente entrando nella seconda metà di quest'anno. Tuttavia, permangono forti incertezze relative alle politiche monetarie nelle principali economie, alla ripresa dell'economia cinese e al mercato immobiliare interno.
L'inflazione dovrebbe attestarsi intorno al 5% a febbraio e diminuire sensibilmente a marzo, principalmente a causa dell'effetto dell'impennata dei prezzi mondiali del petrolio lo scorso anno, per poi continuare la sua tendenza al ribasso per raggiungere la fascia inferiore del 3% alla fine di quest'anno, risentendo principalmente dell'indebolimento della pressione dal lato della domanda. Di conseguenza, l'inflazione annua dovrebbe raggiungere il 3,5%, leggermente al di sotto della previsione di novembre del 3,6%.
INVESTIMENTI: CHE FARE?
I bond in won coreani non sono da acquistare. Per quanto riguarda le azioni, la Borsa sudcoreana è presente, a titolo di diversificazione, per un 5% nel portafoglio equilibrato e in quello dinamico.