In Australia, a differenza di quanto avvenuto in altri Paesi i cui mercati azionari e/o obbligazionari sono nei nostri portafogli, come Svezia, Canada e Svizzera, il Pil è aumentato dello 0,5% in questo trimestre e del 2,7% nel corso dell'anno. Sebbene si tratti del quinto aumento consecutivo, la crescita è rallentata in ciascuno degli ultimi due trimestri e nel quarto del 2022 rallentamento è stato anche inatteso, visto che i mercati prevedevano un +0,8% contro il +0,7% del terzo trimestre.
Il commercio netto ha infatti contribuito positivamente poiché le esportazioni sono aumentate dell'1,1% e le importazioni sono diminuite del 4,3%. La domanda finale interna è rimasta invariata. La domanda privata è infatti stata negativa, con il calo degli investimenti privati (-1,7%), in parte controbilanciato dall'aumento dei consumi delle famiglie (+0,3%), ma la domanda pubblica ha compensato quella privata: + 0,6% per la spesa pubblica.
La Borsa australiana rientra, a titolo di diversificazione, nel portafoglio dinamico. Non sono da acquistare i bond in dollari australiani.