A maggio in Cina l’inflazione ha fatto segnare un +0,2% annuale, meno delle attese fissate a +0,3%. Su base mensile invece i prezzi sono scesi dello 0,2%, rispetto al -0,1% atteso. Anche il dato sull’inflazione di fondo, dunque calcolato senza contare alimentari ed energia, mostra segni di debolezza, con un +0,6% annuo in rallentamento dal +0,7% di aprile. Infine, i prezzi alla produzione sono diminuiti del 4,6%, contro il -4,3% atteso dal mercato e il -3,6% di aprile.
I dati mostrano dunque prezzi in raffreddamento, sintomo di un’economia e di una domanda debole. Si fanno sempre maggiori le richieste di un intervento della Banca centrale. Gli investimenti in Cina sono confermati nei nostri portafogli.