La stima preliminare dell’inflazione dell’area euro segnala che il carovita a maggio è sceso al 6,1%, dal precedente 7%, rallentando così anche più delle attese (a 6,3%). In calo, e anche in questo caso più delle attese, risulta anche il dato sull’inflazione di fondo, che è scesa dal 5,6% al 5,3% (attese a 5,5%).
Cosa farà la Bce? Da Francoforte continuano a sostenere che non ci sono segnali chiari che il picco dell’inflazione è stato raggiunto, soprattutto perché l’inflazione di fondo continua ad essere troppo alta. È quindi scontato il rialzo a giugno dei tassi, che sarà seguito da un altro ritocco a luglio.