Nella zona euro l’inflazione è arrivata al massimo storico, toccando il 4,9%, sopra ogni attesa (il mercato si aspettava un +4,5%). Sul livello dell’inflazione pesa inevitabilmente l’energia: i prezzi dei beni energetici a novembre fanno segnare un +27,4% e questo ha portato il carovita europeo a un livello che non si era mai visto – vedi grafico.
L’inflazione, però, non è solo più un problema legato all’energia. Infatti, anche senza tener conto di questa componente, il carovita fa segnare un +2,5%. Anche negli altri settori produttivi i prezzi sono oramai sopra l’obiettivo del 2% della Banca centrale europea – vedi tabella. Non solo. L’elevata inflazione è un problema generalizzato anche a livello geografico. Si va infatti dal 2,3% di Malta al 9,3% dell’Estonia.
L’INFLAZIONE NELLA ZONA EURO |
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Settore |
Crescita annua dei prezzi |
Beni energetici |
+27,4% |
Cibo, alcol e tabacco |
+2,2% |
Servizi |
+2,7% |
Beni industriali (non energetici) |
+2,4% |
Inflazione |
+4,9% |
Inflazione senza energia |
+2,5% |
Tutto questo significa che ora il carovita si sta estendendo a tutta l’economia e questo porterà a far durare il periodo di elevata inflazione più del previsto – come la stessa Banca centrale europea ha di recente ribadito più volte. Ciò nonostante, la Bce continua a ripetere di non vedere rialzi nei tassi d’interesse per tutto il 2022.
La diversificazione offerta dai nostri portafogli ti consente di investire in modo da generare rendimenti superiori all’inflazione, per cui questa situazione non necessita una revisione dei prodotti che consigliamo per puntare sulle obbligazioni della zona euro, che, a seconda del portafoglio che replichi, prevede di puntare su bond societari, liquidità, bond ad alto rendimento o una loro combinazione. Confermati anche i prodotti da scegliere: per i bond societari puoi scegliere tra Schroder ISF EURO Corp Bd A Acc e iShares € Corp. Bond BBB-BB e per quelli ad alto rendimento Amundi high yield liquid.
USA: ACCELERA IL TAPERING?
Negli Stati Uniti il governatore della Banca centrale americana, la Fed, ha fatto il punto sull’inflazione a stelle e strisce – che è oltre il 6% annuo. Secondo la Fed la corsa del carovita continua ad essere temporanea, ma ha voluto chiarire un punto: “transitoria” non si significa che durerà poco. Dire che l’elevata inflazione è un fenomeno transitorio significa che non lascerà effetti sul lungo termine - e cioè che il carovita non rimarrà per sempre stabilmente su livelli così elevati. Questo periodo potrà però durare anche diversi mesi, tanto che la Fed prevede che l’inflazione inizierà a calare nella seconda metà del 2022.
A questo perdurare di inflazione elevata si accompagna, poi, un’economia Usa in salute. A novembre l’indice manifatturiero a stelle e strisce ha fatto segnare un dato superiore alle attese ed anche molto elevato, mostrando una manifattura in forte espansione. Combinando una crescita forte ed un’inflazione elevata, la logica conseguenza è quella di ridurre gli stimoli monetari. E infatti la Fed ha annunciato che nella riunione di metà dicembre si discuterà se accelerare la riduzione del piano di acquisti di titoli (il cosiddetto tapering).
La decisione se accelerare con il tapering o meno è importante perché potrebbe anche portare con sé un rialzo dei tassi ufficiali prima di quanto previsto, visto che, di norma, prima si concludono gli acquisti di titoli e successivamente si alzano i tassi. Anticipare la fine degli acquisti nella prima metà del 2022, significherebbe aprire alla possibilità di alzare i tassi prima di giugno/luglio del prossimo anno.
Quanto alla strategia da seguire sui titoli di Stato Usa, anche in questo caso ti confermiamo di continuare a puntare su bond ad alto rendimento e titoli di Stato, con, rispettivamente, iShares $ Treasury Bond 3-7yr o AXA WF US Dynamic HY bonds A e iShares $ High Yield Corp Bond.
ECONOMIA SVEDESE IN SALUTE
L’economia svedese si presenta in forma: nel terzo trimestre il Pil è cresciuto del 2% rispetto al trimestre precedente battendo le attese fissate all’1,8% e anche il settore manifatturiero ha mostrato un’espansione superiore alle attese. La corona svedese si conferma così nei nostri portafogli difensivo ed equilibrato. Il prodotto consigliato è sempre Nordea 1 swedish short term bond.