Avevi puntato sui bond a tasso variabile in euro? Ecco cosa fare ora che l'Etf viene incorporato

Cosa fare con l'Etf?
Cosa fare con l'Etf?
La fusione tra Amundi e Lyxor, finalizzata a inizio gennaio 2022, porta con sé, come naturale e fisiologico quando ci sono queste operazioni, una razionalizzazione dei prodotti offerti. Capita spesso, infatti, che alcuni fondi ed Etf vengano fusi, perché sono molto simili tra loro, etc… è il caso di un prodotto che ti avevamo consigliato sul n° 1448 e sul n° 1469 per una speculazione sul rialzo dei tassi in eurolandia. Parliamo Lyxor Euro Floating Rate Note – Acc (101,25 euro; Isin LU1829218319) un Etf che punta sui bond societari a tasso variabile, tipologia di obbligazioni che sono utili per sfruttare il rialzo dei tassi d’interesse, che dal 16 giugno sarà incorporato in Amundi Floating Rate Euro Corporate Esg Dr (C) (101,21 euro; Isin LU1681041114).
I DUE ETF A CONFRONTO E COSA FARE
I due Etf si equivalgono: puntano infatti su titoli societari a tasso variabile con costi pressoché analoghi. Da questo punto di vista, non ci sono motivi per liberarsi dell’Etf Lyxor solo perché viene fuso. E non ce ne sono nemmeno se si guarda ai motivi alla base della speculazione. Come ti diciamo tutte le settimane alle pagine 11-12, il rialzo dei tassi nella zona euro non è finito: un ritocco dello 0,25% nella riunione di giugno è certo ed è oramai scontato un altro rialzo dello 0,25% a luglio. Successivamente potrebbe esserci ancora un ritocco a settembre. I bond a tassi variabili potranno ancora avvantaggiarsi, per cui puoi mantenere l’Etf che hai in mano – che diventerà poi l’Etf Amundi che a sua volta potrai mantenere. Visto però che oggi la maggior parte dei rialzi è stata fatta, non vale la pena acquistarlo se ancora non l’hai fatto.
COME VA L'INVESTIMENTO?
Da quando è stato consigliato sul n° 1448, Lyxor Euro Floating Rate Note – Acc ha messo su l’1,7% e l’1% dal n° 1469. Le obbligazioni a tasso fisso con scadenze brevi, sotto l’anno, quindi con una duration equiparabile, hanno invece messo su lo 0,7% e lo 0,1%, sugli stessi periodi. I bond in euro a tasso fisso a 1-3 anni, invece, nello stesso periodo hanno perso il 4,2% e lo 0,2%.
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