Ad inizio ottobre ti avevamo indicato una nuova possibilità di investimento in tema obbligazionario: i bond dell’Arabia Saudita attraverso l’Etf Spdr J.P. Morgan Saudi Arabia Agg. Bond Acc (27,38 euro; Isin IE000QRDCYW2). I principali motivi per investire in obbligazioni e sukuk sauditi si basano su fondamentali macroeconomici solidi, rendimenti attrattivi e una diversificazione economica in corso – con il progetto Vision 20230. Ai motivi appena visti ed approfonditi nella nostra precedente analisi, ne aggiungiamo di altri, che portano a confermare il consiglio di acquisto.

I dati più aggiornati, infatti, confermano che la domanda internazionale per i bond sauditi rimane molto forte: le recenti emissioni internazionali di sukuk da $5.5 miliardi (settembre 2025) hanno registrato richieste, pari a 3,5 volte l'ammontare emesso. Una domanda molto forte sostiene i prezzi dei titoli sul mercato, avvantaggiando così anche i prezzi dell’Etf. Potenziali di apprezzamento in termini di prezzo potrebbe arrivar anche dalla possibile inclusione dell'Arabia Saudita negli indici di mercati sviluppati (JP Morgan ha già spostato Qatar e Kuwait).

Oltre all’aspetto legato ai rendimenti, i bond sauditi possono essere utili al portafoglio anche in ottica di diversificazione e riduzione del rischio. I sukuk governativi sauditi mostrano infatti una correlazione molto bassa con i Treasury USA e i bond emergenti. Questo basso grado di correlazione offre benefici significativi nella costruzione di portafogli diversificati, soprattutto in periodi di volatilità nei mercati sviluppati.