Obbligazioni in dollari: dai Treasury agli Etf, tutte le opportunità

Obbligazioni in dollari Usa
Obbligazioni in dollari Usa
Il percorso che ha portato al taglio dei tassi della Fed è stato accidentato e ha costretto il mercato a rivedere sensibilmente le loro attese durante questo 2024. La Fed ha prima, verso primavera, spento ogni velleità di taglio utilizzando per diversi mesi il mantra “tassi più a lungo per più tempo” e poi è passata a ripetere che aveva bisogno di prove certe per fidarsi del fatto che l’inflazione stesse convergendo verso il 2% obiettivo. Questo momento è finalmente arrivato, con le parole del governatore Powell al simposio di Jackson Hole di fine agosto. Tuttavia, già da luglio i mercati avevano puntato con un’assoluta certezza al taglio dei tassi nella riunione di settembre.
Nella riunione della prossima settimana questo accadrà, ma cosa ne sarà dei tassi successivamente? La visione della Fed circa il futuro livello del costo del denaro si saprà dopo la riunione della prossima settimana, in coincidenza della quale verranno aggiornate le stime dei singoli membri su dove saranno i tassi a fine 2024, 2025…, ma ovviamente il mercato ha già le sue aspettative. In base a quest’ultime, il costo dovrebbe attestarsi tra il 4,25% e il 4,5% a fine 2024: dunque, un 1% in meno rispetto al livello attuale (tra il 5,25% e il 5,5%). Dato che ci sono ancora tre riunioni, significa che per il mercato ci saranno tagli a settembre, novembre e dicembre ed addirittura in una di esse ci sarà una sforbiciata dello 0,5%. Probabilmente questa visione è troppo ottimistica: due tagli, se i dati oggi disponibili continueranno sulla stessa traiettoria, si possono definire certi, e tre sforbiciate dello 0,25% sono credibili.
A fine 2025 i tassi sono visti tra il 3% e il 3,25%. Dunque, in totale la diminuzione del costo del denaro Usa attesa di mercati è del 2,25%: in media, 9 tagli dei tassi da 0,25% nelle 11 riunioni in programma da qui a fine 2025. Queste sono solo attese e come si sono già dovuti ricredere i mercati in questo 2024, lo stesso potrà capitare in futuro. Queste revisioni non vanno prese quindi come eventi certi e già decisi, tutto dipenderà da cosa ci riserva il futuro, ma il panorama è quello di tassi in calo con una Fed intenzionata, con tutte le cautele del caso, a tagliare.
PASSIAMO ALLA PRATICA
Dal lato pratico, tassi in calo significano allungare le scadenze. Noi questo lo abbiamo fatto in ampio anticipo, posizionandoci già mesi fa su un Etf a scelta tra Vanguard USD Treasury Bond Dis (20,095 euro; Isin IE00BZ163M45) e Xtrackers II US Treasuries 1D (178,34 euro; Isin LU0429459356) per i tuoi investimenti di portafoglio.
Se poi vuoi provare una speculazione (va computata nel 10% di investimenti extra-portafoglio speculativi), puoi sempre farlo con l’Etf Amundi Us Treasury Bond 10+Y (6,791 euro; Isin LU1407890547), che punta sui titoli di Stato Usa a lunghissima scadenza, quelli che possono guadagnare, in termini di prezzo, più di tutti gli altri con rendimenti in calo sui mercati – e ovviamente sono anche i più rischiosi.
Se poi si opera con singole obbligazioni, all’acquisto entrano quelle con scadenze fino al 2032, mentre quelle fino a fine 2027 passano a mantenere. L'elenco di tutti i cambi di consiglio lo trovi qui.
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