Obbligazioni reverse floater per puntare sul calo dei tassi?

Obbligazioni, tassi in calo e reverse floater
Obbligazioni, tassi in calo e reverse floater
Il bond Goldman Sachs Tasso Fisso 6,50% e Mobile Inverso in Euro 27/06/2033 (97,79; Isin XS2482780561) offre cedole annuali fisse pari a 6,50% per i primi due anni (quindi le cedole pagate il 27/06/2024 e il 27/06/2025) e successivamente cedole variabili pari alla differenza tra il 6% e 1,5 volte il tasso di riferimento Euribor 3 mesi, con un minimo di 1,50% annuo e con un massimo di 6% annuo. Dunque, questo bond è di fatto un tasso misto perché alterna un periodo con cedole fisse ad un periodo, decisamente più lungo, con cedole variabili. In questo caso, la parte variabile è un reverse floater, oltre a prevedere un cap è un floor. Usiamo questo titolo come esempio perché racchiude molte delle varie caratteristiche che può avere un’obbligazione e poi perché ci permette di prendere in considerazione una tipologia di bond particolare che potrebbe essere utile in un contesto come quello attuale.
Questa obbligazione rientra in quelle che si possono definire come reverse floater, più precisamente lo è la sua parte variabile. In estrema sintesi, i reverse floater sono titoli a tasso variabile dove la cedola diventa tanto più alta quanto più scendono i tassi. Infatti, la cedola viene calcolata sottraendo ad una componente fissa un tasso di mercato. Nel caso dell’obbligazione Goldman Sachs, la componente fissa è il 6% al quale viene sottratto il valore dell'Euribor tre mesi moltiplicato per 1,5. Si tratta però anche di un'obbligazione che ha un cap e un floor. Infatti, il valore della cedola variabile non potrà essere inferiore all'1,5% annuo, ma non potrà neanche essere superiore al 6%. Dunque, se l’Euribor 3 mesi dovesse essere pari, per esempio, al 4%, la cedola non sarà dello 0% (6% - 1,5 x 4%), ma sarà dell'1,5%, cioè il valore del floor. Se invece l'Euribor 3 mesi sarà del 2%, la cedola sarà pari al 3% (6% - 1,5 x 2%). Fino al giugno del 2025 la cedola sarà fissa è pari invece al 6,5% annuo.
Questo è come funziona il prodotto. I tassi variabile classici, quelli in cui la cedola aumenta all'aumentare del tasso di interesse, sono uno strumento valido in un contesto di rialzo dei tassi di interesse, ma non sono adeguati in caso di cali dei tassi, in quanto più i tassi scendono, meno generose sono le cedole e quindi anche il rendimento che si ottiene. Un reverse floater, invece, è in generale uno strumento che può essere preso in considerazione in una situazione di calo dei tassi di mercato, perché tanto più il tasso di mercato a cui è indicizzato la cedola dell'obbligazione scende, tanto maggiore sarà la cedola che si intascherà. La convenienza sta nella velocità con cui scenderanno i tassi e dal livello che da qui al 2033 assumerà l’Euribor 3 mesi. Come tutti i titoli a tasso variabile non si ha la certezza di che cosa potrà succedere negli anni futuri: anche mantenendo fino a scadenza il bond non si ha un rendimento certo. L'investimento su questa tipologia di bond ha successo, e quindi può dare un rendimento almeno pari se non superiore a quello di un'obbligazione di pari durata e rischio a tasso fisso, se i tassi di interesse scendono il più velocemente possibile e/o si attestano per un prolungato periodo di tempo su un livello sufficientemente basso tale da rendere le cedole di un valore tale da battere, a scadenza, il rendimento di un tasso fisso. Bisogna quindi scommettere su un livello dei tassi di interesse nell'eurozona che scenderà e di molto e che poi rimarrà per un prolungato periodo di tempo su un livello basso (il fattore moltiplicativo 1,5 richiede un livello più basso dell’Euribor 3 mesi rispetto al caso in cui si sottraesse il solo valore dell’Euribor). C’è quindi una doppia scommessa.
Inoltre, stiamo parlando di una scadenza che arriva fino al 2033, un arco temporale, partendo da oggi, di quasi 9 anni. È un arco temporale molto ampio nel quale non solo i tassi potranno scendere e magari potrebbero anche arrivare ad un livello inferiore a quello di cui c’è bisogno per rendere vincente la scommessa su questa obbligazione, ma è talmente ampio che potrebbe anche esserci poi una fase di rialzo dei tassi. In un arco temporale di 9 anni non si può escludere un intero ciclo dei tassi, dove prima ci sarà il periodo di ribasso, un periodo in cui si manterranno su un certo livello, per poi risalire. Tenendo conto di questi fattori, secondo noi anche in ottica speculativa non vale la pena puntare su questo bond.
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