L'outlook 2025 delle obbligazioni

Outlook 2025 obbligazioni
Outlook 2025 obbligazioni
Lo scenario per le obbligazioni nel 2025 è positivo. Benché sia sempre molto complesso fare delle previsioni sull'andamento di un mercato, sia esso azionario oppure obbligazionario, l'attuale contesto, le stime previste in termini di crescita economica ed inflazione hanno come logica conseguenza quella di prevedere un andamento positivo delle obbligazioni. Ovviamente non tutte le obbligazioni andranno nello stesso modo, così come per un investitore in euro bisognerà poi tenere conto del fattore valutario che potrebbe confermare, o ribaltare, il bilancio finale dell'investimento.
Questa previsione di fondo è dovuta al fatto che ci si attende un'inflazione che convergerà verso i livelli obiettivo delle rispettive Banche centrali, seppur con modalità e velocità differenti, e con una crescita economica che, pur non essendoci una recessione, non sarà neppure particolarmente robusta e in certe zone del mondo sarà anche non particolarmente brillante. Se questo contesto si confermerà, questa è ovviamente la grande incertezza nel momento in cui si cerca di definire quale potrà essere lo scenario del 2025, allora le Banche centrali potranno proseguire con il taglio nei tassi di interesse e i rendimenti delle obbligazioni dovrebbero scendere, avendo così un impatto positivo sui prezzi.
Nel 2025 avere obbligazioni in portafoglio può consentire quindi di creare ricchezza, generare anche reddito e poter avere un cuscinetto per gestire la volatilità dei mercati e possibili sorprese negative.
Tra le varie tipologie di obbligazioni, i titoli di Stato continuano a essere centrali all'interno dei nostri portafogli, perché potranno ancora beneficiare di ribassi nei tassi di interesse. A questi si possono aggiungere le obbligazioni ad alto rendimento, soprattutto per il carry. Il carry nelle obbligazioni non è altro che il reddito delle cedole, ed è un elemento cruciale nel rendimento totale (cioè andamento del prezzo + cedole) di un’obbligazione. Il peso del carry è più evidente nell'high yield. Anche i titoli societari non high yield, quindi investiment grade, possono fungere da generatori di reddito. Questo comporta anche un altro vantaggio: cedole più alte possono aiutare a rendere più resiliente il portafoglio in caso di sorprese negative; hanno quindi la funzione sia di generare entrate periodiche più alte, ma anche in caso di maretta sui mercati di ammortizzatore i possibili scossoni che potrebbero esserci.
Se questo è il contesto, a livello pratico questo outlook è già contenuto nelle indicazioni che ti diamo nei nostri portafogli. A livello extra portafoglio per i bond in euro puoi inserire le obbligazioni societarie e i bond bancari, per quelli in dollari invece i corporate sono già in portafoglio. Per i titoli in euro non vanno dimenticati anche i covered bond, data la loro capacità di essere dei de-correlatori all'interno del portafoglio. Per quanto riguarda i bond in dollari, invece, tra le speculazioni che ti consigliamo c'è sempre quella sui fallen angels.
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