Il taglio minimo delle obbligazioni

Taglio minimo obbligazioni
Taglio minimo obbligazioni
Quando si devono acquistare delle obbligazioni, il lotto minimo che si trova indicato nelle schede di Borsa Italiana oppure all'interno dei prospetti informativi o ancora nella schermata di trading della propria banca non si riferisce al numero di obbligazioni che devono essere comprate, ma al valore nominale. Quando si compra un'azione, un Etf, un certificato di investimento… si inserisce il numero di azioni o di certificati che si vogliono comprare. Se un'azione che si vuole comprare ha un prezzo di 10 € e si inserisce un numero di 100 azioni, si investiranno 1.000 € e così via (poi si dovrà tener conto delle commissioni…).
Quando invece si è di fronte alle obbligazioni e si trova scritto taglio minimo 1.000, non significa che bisogna acquistare 1.000 obbligazioni. È il valore nominale minimo che deve essere acquistato. Dunque, se un bond quota 100 sul mercato e il lotto minimo è 1000, non significa che si dovrà come minimo investire 100.000 euro. Questo perché i prezzi dei bond che si vedono espressi sono il valore percentuale del valore nominale. Vedere che un bond quota 99,95 significa che quota al 99,95% del suo valore nominale di 1.000. Quindi il valore minimo da acquistare sarà 1.000 per 99,95%, quindi 999,5 euro - ai quali poi bisognerà aggiungere ovviamente il rateo, tasse, spese… che vanno a determinare poi il controvalore di acquisto.
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