Come impatta il cambio sulle obbligazioni?

Tassi di cambio e obbligazioni
Tassi di cambio e obbligazioni
Mi potete dire come si calcolano le minus/plus valenze delle obbligazioni al 12,5% di tassazione nel caso di valuta differente dall'euro?
Ho recentemente acquistato obbligazioni norvegesi NOK 1.5% 19/02/2026 - NO0010757925 con prezzo di carico 97,4750. Vorrei cortesemente sapere se mantenerle fino alla loro scadenza naturale, avendo io una minusvalenza da recuperare, immaginando che il loro rimborso avvenga alla pari come avviene per i nostri titoli di stato
L’andamento del cambio impatta sul valore delle cedole pagate via via nel tempo dall’obbligazione e sul valore del capitale che viene rimborsato. Questo implica un rischio valuta, che è simmetrico, in quanto l’andamento del cambio può essere favorevole – comportando un aumento del rendimento dell’investimento – oppure sfavorevole – comportando una diminuzione del rendimento dell’investimento per chi investe in euro.
Le cedole, una volta tradotte in euro, potranno essere maggiori o minori a seconda dell'andamento del cambio. Se abbiamo acquistato un bond in una valuta diversa dall'euro, qualunque essa sia, che riconosce una cedola del 3% e il valore nominale del bond acquistato è 1.000, intascheremo 30 nella valuta dell'investimento. Ipotizziamo che sia il dollaro, ma potrebbe essere qualunque altra valuta. Nel momento in cui abbiamo acquistato il bond ipotizziamo che il cambio fosse 1,1: ci volevano 1,1 dollari per acquistare 1 euro. 30 dollari di cedola equivalevano a 27,27 euro. Se il dollaro si è deprezzato, e servono 1,2 dollari per fare 1 euro, i 30 dollari una volta convertiti saranno pari a 25 euro. Se invece il dollaro si è apprezzato e ne basta 1 per fare 1 euro, 30 dollari di cedola diventeranno 30 euro. Durante la vita del bond questo ragionamento e questo calcolo vanno fatti di volta in volta ad ogni cedola intascata. Significa dunque che il valore della cedola in euro sarà sempre differente: potrà essere superiore o inferiore a seconda dell'andamento del cambio. Un cambio che sale e poi scende, o viceversa, comporterà delle cedole più alte e poi più basse (o viceversa).
Al momento del rimborso il capitale che verrà rimborsato dovrà essere convertito in euro e quello sarà il controvalore rimborsato. Questo valore di rimborso dovrà essere confrontato con il controvalore in euro di acquisto. Sull'eventuale plusvalenza così calcolata si pagheranno le tasse che saranno del 12,5% se si aveva investito su un titolo di Stato o equiparato, come un titolo di un ente sovranazionale, oppure del 26% se si tratta di un'altra tipologia di bond, come, per esempio, quelli societari.
Questo significa che anche se il bond viene rimborsato a 100, questo non eviterà di incorrere in perdite. Infatti, il rimborso a 100 avviene nella valuta di denominazione dell'investimento, nell'esempio che abbiamo fatto era in dollari, ma nel caso della domanda in questione sarà in corone norvegesi. Dunque, i guadagni in termini di prezzo (in valuta locale) che si possono eventualmente ottenere dal mantenere fino a scadenza il bond potrebbero non essere in grado di compensare un eventuale deprezzamento della valuta.
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