Nuova meta per le tue obbligazioni

Nuove obbligazioni da acquistare
Nuove obbligazioni da acquistare
Quasi un anno fa, nel novembre 2024, avevamo analizzato la situazione dell’Arabia Saudita in seguito al miglioramento del rating da parte di Moody’s. In quell’occasione il consiglio fu quello di puntare sull’Etf che punta sulle obbligazioni in dollari dei mercati emergenti, poiché il Paese aveva, e ha, un peso rilevante nei portafogli e perché alternative sui mercati non ce n’erano. All’epoca, infatti non esisteva ancora un Etf quotato su Borsa Italiana dedicato ai bond sauditi, che è invece arrivato a febbraio 2025, con esposizione sia ai titoli sauditi in dollari USA sia a quelli nella valuta locale, il rial saudita. Si trattava in altri termini, di un modo per posizionarsi su un mercato meritevole, seppure in maniera indiretta, data la mancanza di prodotti specifici.
MOTIVI E PRODOTTO PER INVESTIRE SUI BOND SAUDITI
L’Arabia Saudita, storicamente legata al petrolio, ha avviato con il piano Vision 2030 un ampio progetto di modernizzazione per ridurre la dipendenza dagli idrocarburi. Pur restando ancora rilevante, il peso del petrolio sull’economia è passato dal 60% di trent’anni fa a circa il 40% oggi, con l’obiettivo di rafforzare le attività non petrolifere nei prossimi anni. Il piano punta su una gestione prudente dei conti pubblici, grandi investimenti tramite il fondo sovrano e la strategia nazionale di investimento, e programmi di co-finanziamento con il settore privato. Centrali sono i “giga progetti” infrastrutturali, lo sviluppo del turismo e l’apertura del mercato dei capitali agli investitori stranieri.
Un altro fattore di crescita è la demografia favorevole: una popolazione giovane e un flusso costante di immigrati garantiscono forza lavoro e prospettive dinamiche per l’economia. Inoltre, i bond del Paese potranno trarre vantaggio dall’inserimento negli indici obbligazionari mondiali. Dal punto di vista dell’affidabilità, i rating delle principali agenzie sono tutti positivi: l’Arabia Saudita si trova oggi con un rating “A” e prospettive di crescita favorevoli, pur con i rischi inevitabili legati ai mercati. Questo rende i titoli sauditi appetibili per gli investitori. L’Etf che raccoglie i bond in dollari e in rial offre infatti un rendimento superiore di circa lo 0,7% annuo rispetto a titoli di Stato Usa con pari scadenza, con una volatilità e indicatori di rischio analoghi, anzi, addirittura leggermente inferiori a quelli dei Treasury statunitensi.
Un altro aspetto interessante è il profilo valutario: il rial saudita è agganciato al dollaro con un cambio fisso, eliminando il rischio di doppia esposizione valutaria per un investitore in euro. Inoltre, l’attuale livello del dollaro americano, più conveniente rispetto a inizio anno, rende ancora più interessante l’investimento. In sintesi, tra fondamentali solidi, rendimenti aggiustati per il rischio più elevati e un quadro valutario favorevole, i bond sauditi rappresentano oggi un’opportunità di investimento attrattiva. Entrano a far parte del 10% extra-portafoglio non speculativo. Il prodotto per puntarci è Spdr J.P. Morgan Saudi Arabia Agg. Bond Acc (26,96 euro; Isin IE000QRDCYW2).
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