Azioni a voto maggiorato

Cosa sono le azioni a voto maggiorato?
Sono azioni che possono essere emesse dalle società quotate e che presentano una caratteristica particolare: se detenute per almeno due anni, attribuiscono appunto un voto maggiorato (fino a due voti per azione). Se poi l’azione viene ceduta, il nuovo azionista tornerà ad avere un solo diritto di voto, finché a sua volta non arriverà ad averla detenuta per almeno due anni.

A cosa servono le azioni a voto maggiorato?
Servono a rendere più stabile l’azionariato, rendendo per esempio più difficile una “scalata” da parte di un soggetto esterno. Il meccanismo di voto rappresenta, infatti, una sorta di “premio fedeltà”, perché incentiva a mantenere il più a lungo possibile le azioni, anziché venderle e ricomprarle di frequente. 

Che differenza c’è tra le azioni a voto maggiorato e le azioni a voto plurimo?
A differenza delle azioni a voto maggiorato, le azioni a voto plurimo possono essere emesse solo da società non quotate (o solo come aumento di capitale di società che le avevano introdotte nel proprio capitale prima di quotarsi). Inoltre, per le azioni a voto plurimo il fatto di attribuire più voti (fino a tre) è “intrinseco” nel titolo, e si mantiene anche quando il titolo viene ceduto da un azionista all’altro, a differenza di quanto avviene per le azioni a voto maggiorato.