Cartolarizzazione
Cos'è la cartolarizzazione?
La cartolarizzazione è un'operazione con cui un creditore trasforma i propri crediti pecuniari in titoli negoziabili sul mercato finanziario.
Come funziona una cartolarizzazione?
Ci possono essere diversi sistemi, ma in generale funziona come nel seguente esempio. Il creditore A cede i propri crediti a una "società veicolo" B, cioè a una società appositamente costituita, e in cambio ottiene un'obbligazione emessa proprio dalla società veicolo B. A questo punto, èla società B ad avere in portafoglio i crediti, mentre il creditore originario A ha ora in mano un'obbligazione, che può decidere di tenere o (più probabilmente) cedere, in modo da ottenere subito un capitale.
Che tipo di crediti possono essere cartolarizzati?
Sono diverse le tipologie di crediti che possono essere "impacchettati" in un'obbligazione, ma il caso più frequente è quello dei mutui, tanto che in questo caso le obbligazioni emesse hanno un nome specifico, "obbligazioni ipotecarie" o mortgage backed securities (per saperne di più, ti consigliamo di consultare anche la voce di glossario relativa alle obbligazioni ipotecarie).
Quali sono i vantaggi della cartolarizzazione?
Per il creditore originario (nel nostro esempio, A), il vantaggio è poter riavere subito il capitale, senza aspettare la scadenza del debito: le obbligazioni che ottiene in cambio dei crediti sono infatti titoli scambiabili sul mercato, e quindi più facilmente liquidabili rispetto ai crediti originari.
Per gli investitori, il vantaggio è di poter investire in un bond con alla base la garanzia dei crediti sottostanti (tant'è che spesso il rating è più alto di quello di "normali" obbligazioni): in pratica, man mano che i debitori ripagheranno la società B, quest'ultima utilizzerà i soldi per ripagare cedole e capitale dell'obbligazione.
Quali sono i rischi della cartolarizzazione?
Il rischio principale è dato dal fatto che il meccanismo funziona solo fino al momento in cui i debitori sono in grado di far fronte ai propri impegni. Se invece i debitori non sono in grado di ripagare quanto dovuto, la società veicolo non avrà i soldi per rimborsare l'obbligazione, e quindi gli investitori che l'hanno acquistata subiranno delle perdite. E non è solo un caso teorico: è quanto successo con la crisi dei mutui subprime del 2008, di cui ti parliamo nella voce di glossario relativa alle obbligazioni ipotecarie.