Indice di capitalizzazione

Cos'è l'indice di capitalizzazione?

L'indice di capitalizzazione esprime in che proporzione l'attività di una società è finanziata da capitale proprio e non da prestiti. Rientra, quindi, nell'elenco degli indici utilizzati per valutare il "grado di salute" di una società.

Come si calcola l'indice di capitalizzazione?

La formula per calcolarlo è:

(patrimonio netto/totale passivo)*100

dove, il patrimonio netto esprime, appunto, il capitale proprio (derivante da versamenti dei soci o da utili accumulati), mentre il totale passivo (che è uguale al totale attivo) esprime il complesso delle attività della società. 

Come si interpreta l'indice di capitalizzazione?

L'indice, secondo la formula vista prima, è una percentuale che può andare da 0 a 100. Più è vicino a zero, più significa che la società si finanzia ricorrendo a debiti, e non a capitale proprio. Viceversa, più è vicino a 100 e più vuol dire che la società usa il capitale proprio, e non i prestiti, per finanziare la propria attività.

Un indice di capitalizzazione basso è un bene o un male?

Dipende.
Da un lato, è vero che se è l'indice è basso la società sta rischiando molto, perché è molto indebitata: se qualcosa va storto (un rallentamento delle vendite, un rialzo del tasso di interesse da pagare sui debiti...) può avere forti difficoltà finanziarie.
Dall'altro lato, però, non è sempre e comunque vero che un indice vicino a 100 sia un bene. Anzi, tutt'altro: vorrebbe dire che la società non sta sfruttando appieno le sue potenzialità e potrebbe essere più redditizia se sfruttasse l'effetto-leva. L'effetto leva è quello per cui la società può aumentare i propri utili prendendo a prestito denaro a un costo più basso di quello a cui lo può far fruttare: per saperne di più, ti consigliamo di consultare la voce di glossario relativa proprio all'effetto-leva.

Esiste un valore ideale per l'indice di capitalizzazione?

Per i motivi che ti abbiamo detto, no: non esiste un valore ideale. Dipende da tanti fattori: di che dimensioni è la società, quanto è redditizio il settore in cui opera, a che condizioni può indebitarsi, quanto la sua attività è soggetta ad alti e bassi... ogni caso va studiato a sé, ma l'indice di capitalizzazione può essere comunque un buon modo per confrontare tra loro aziende simili per dimensioni e settore.