Liquidità

Cos'è la liquidità?

Nel linguaggio finanziario, il termine liquidità può assumere significati diversi a seconda del contesto. In termini generali, indica la facilità con cui un’attività può essere convertita in denaro contante, senza perdere valore in modo significativo. Si tratta quindi di una misura della rapidità e semplicità con cui un bene può essere venduto o scambiato sul mercato. 

Nel quotidiano, questo termine è associato alla disponibilità di denaro contante o a strumenti che possono essere immediatamente utilizzati per effettuare pagamenti. Tuttavia, negli investimenti e nei mercati finanziari, il concetto si estende a strumenti più complessi, come azioni, obbligazioni o fondi, che possono essere convertibili in denaro in tempi e modalità differenti. 

Perché bisogna tenerne conto? 

La liquidità è un aspetto fondamentale da considerare in qualunque strategia d’investimento, perché influisce sia sulla gestione del rischio, sia sulla possibilità di intervenire tempestivamente nei mercati.  

Inoltre, la liquidità è cruciale anche per far fronte a esigenze di spesa impreviste. Mantenere una parte del proprio patrimonio investito in strumenti a breve termine e facilmente convertibili consente di affrontare imprevisti senza dover disinvestire strumenti potenzialmente penalizzati da condizioni di mercato sfavorevoli. 

È importante distinguere tra la liquidità del denaro – ovvero la disponibilità immediata di contante o depositi bancari – e quella degli strumenti finanziari. Il denaro contante rappresenta la forma più liquida di ricchezza: è immediatamente spendibile e non soggetto a fluttuazioni di valore. 

Gli strumenti finanziari, invece, hanno diversi gradi di liquidità. Titoli negoziati su mercati regolamentati, come azioni o obbligazioni sovrane, tendono ad essere relativamente liquidi. Un investimento altamente liquido può essere venduto facilmente in caso di necessità, senza dover accettare forti sconti sul prezzo. Tuttavia, questa può variare nel tempo, ad esempio nei periodi di forte instabilità o in assenza di acquirenti. Strumenti più complessi o di nicchia possono richiedere tempi di vendita più lunghi e comportare rischi maggiori in termini di prezzo. 

Liquidità e mercati 

La liquidità di mercato è la capacità di un mercato finanziario di assorbire ordini di acquisto o vendita senza grandi variazioni di prezzo. Un mercato liquido è caratterizzato da un elevato numero di transazioni, spread (cioè la differenza tra prezzo di acquisto e di vendita) contenuti e una buona trasparenza informativa. Questo vale in particolare per il mercato secondario, dove gli investitori comprano e vendono titoli già emessi. 

Nei mercati meno liquidi, le transazioni possono avvenire con maggiore difficoltà, con un impatto negativo sul valore effettivo dell’investimento. In casi estremi, può diventare impossibile vendere un titolo, almeno nel breve periodo. 

Per valutare correttamente un investimento non si tratta solo di scegliere strumenti redditizi, ma anche di capire quanto facilmente questi possano essere trasformati in denaro all’occorrenza. Bilanciare strumenti liquidi e meno liquidi in funzione degli obiettivi, dell’orizzonte temporale e della tolleranza al rischio è parte integrante di una gestione consapevole del proprio patrimonio.